Pozzallo: La Geo Ambiente “obbedisce” all’ordinanza del sindaco ripulendo la città da ogni rifiuto

geo ambienteLa Geo ambiente ha dato piena ottemperanza all’ordinanza contingibile ed urgente emessa dal Sindaco di Pozzallo in materia di rifiuti. Il paese è stato sgomberato dai rifiuti di ogni genere e tipologia che sono stati conferiti presso le varie piattaforme autorizzate. Sono stati bonificati i siti circostanti i cassonetti ed è stato riavviato il servizio di raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati e indifferenziati che segue un cronoprogramma settimanale già concordato con gli uffici competenti del Comune di Pozzallo. La ditta aveva precedentemente richiesto una breve proroga per l’espletamento dei servizi ordinati, ma è successivamente riuscita ad ottemperare al provvedimento entro i brevissimi termini (48 ore) da esso assegnati.Si tratta di una concreta dimostrazione di serietà ed efficienza che la Geo Ambiente mette sul campo nonostante la grave crisi finanziaria che affligge la ditta. A questo punto ci si aspetta che l’Amministrazione comunale, anziché spendersi quotidianamente nell’individuazione di ogni possibile “via di uscita” per cacciare la Geo Ambiente, attività che peraltro ha un costo economico non indifferente che grava sulle finanze pubbliche (si pensi al costo per il contenzioso legale), cerchi piuttosto una via del dialogo e della collaborazione per far sì che il lavoro straordinario di questi giorni non sia vanificato. E’, per esempio, necessario ed urgente sostituire i cassonetti obsoleti con altri nuovi, ma la ditta non ha la forza economica per farlo, considerato che le somme che sono state pagate fino ad ora non sono neppure sufficienti per il pagamento degli stipendi e dei fornitori. E’ indispensabile che l’Amministrazione faccia uno sforzo in più che garantisca alla ditta non di guadagnare per sé o di rientrare immediatamente del proprio credito, ma semplicemente di ricevere delle risorse da investire immediatamente e tutte sullo stesso territorio di Pozzallo e a beneficio della sua comunità.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa