Modica, luce accese di notte nell’ufficio comunale. Iabichella(Cittadini Liberi):”C’e’ una accesa di notte? La colpa e’ di altri!”

zona artigianale luci accese“Si rimane basiti – replica Giorgio Iabichella – leggendo la replica/giustificazione dell’assessore Spadaro alla nostra segnalazione, riguardo le luci accese di notte presso il centro direzionale della zona artigianale di contrada Michelica a Modica.” Inizia cosi’ la dura replica di Giorgio Iabichella, del movimento “Cittadini Liberi”, all’Assessore Giovanni Spadaro che domenica ha tentato di giustificare ai cittadini la palese, nonche’ ennesima, brutta figura.
Secondo quanto asserito dall’assessore, pare che le luci siano state lasciate accese dalla ditta che si occupa dei lavori di ristrutturazione del secondo piano, concesso dal Comune all’ufficio del lavoro.
“A noi non risulta siano in atto lavori di ristrutturazione all’interno dell’immobile di proprietà comunale,- precisa Iabichella – bensì di trasloco dell’ufficio collocamento modicano. Comunque sia c’erano tutte le luci accese, a mezzanotte e mezz,a in uno stabile di proprietà del Comune di Modica. Non importa di chi sia la colpa, ma gradiremmo invece sapere se la luce “sprecata” la paghera’ l’impresa o il Comune (e quindi noi cittadini)?”
“Peraltro ci giungono altre segnalazioni. Alcuni cittadini asseriscono che non e’ la prima volta che succede il fatto nello stabile di contrada Michelica.”
Iabichella non le manda certo a dire all’Assessore Spadaro e lancia una provocazione .
“Caro Assessore, la Sua “uscita” domenicale sui giornali e’ stata poco felice, poteva evitarsela. Magari avrebbe potuto impiegare il tempo a passeggiare in un “bel” centro commerciale anziche’ prender la penna per offendere l’intelligenza dei cittadini, oppure meglio ancora, qualora il Suo mandato le stesse cosi’ tanto a cuore, potrebbe impegnarsi a far aprire il canile municipale, piuttosto che risolvere le innumerevoli problematiche che da anni gli operatori della stessa zona artigianale le segnalano,oppure … tante altre cose.”
“Ma, La prego, – conclude Iabichella – eviti di accusare altri di colpe che sono attribuibili esclusivamente all’Ente, e si impegni ad organizzare meglio eventuali lavori in corso presso un palazzo di proprietà del Comune di Modica, poiche’ Le ricordo, che lo stabile e’ dei cittadini e non Suo. La sua risposta è lo specchio di questa Amministrazione: c’è una luce accesa che non dovrebbe? Invece di pensare a spegnerla, ammettendo con umiltà il proprio errore, non fosse altro per difetto di sorveglianza, si scarica la responsabilità sugli altri. Un classico dell’Amministrazione Buscema.”

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