BELLUARDO E DI PASQUALE PREPARANO LA PRIMA GARA NEL VERONESE IL PRESIDENTE CICLI MASSARI RAGUSA: “ABBIAMO IL TITOLO ITALIANO DA DIFENDERE”

Gianni Belluardo e Carmelo Di PasqualeIn attesa che il progetto “Saranno campioni” decolli ulteriormente, dopo il primo test positivo di Enna, con i giovani talenti che hanno dimostrato di possedere tutte le carte in regola per ben figurare a livello regionale, i riflettori del Team Bike Ragusa sono adesso puntati sul gruppo agonistico che sta preparando la partecipazione alla prima gara nazionale. Il presidente Franco Massari, il direttore sportivo Massimo Canzonieri e il tecnico Roberto Distefano stanno seguendo con estrema attenzione l’attività atletica di Gianni Belluardo e Carmelo Di Pasquale che saranno di scena in provincia di Verona per il Gran Prix d’inverno di mountain bike. Per la squadra ragusana c’è un titolo italiano da difendere. Quello conquistato lo scorso anno da Belluardo tra i Master 5. Di Pasquale, invece, sarà al debutto tra gli Elite master. “In questa gara – chiarisce il presidente Massari – si assegna la prima maglia italiana della stagione e noi che siamo reduci dalla conquista del titolo nel 2012 nei Master 5 ci teniamo ad onorare al meglio la kermesse cercando di bissare il successo. Ma non solo. Aggreghiamo al gruppo un atleta come Carmelo Di Pasquale che riteniamo abbia acquisito ormai la necessaria esperienza per potere dire la propria in questo contesto nazionale. Non sarà semplice perché, come sempre, la concorrenza è agguerrita. Ma noi ci proveremo”. La gara è in programma il 3 marzo ma la preparazione ha raggiunto, proprio in questi ultimi giorni, l’apice perché almeno un mese prima bisogna essere nella condizione ideale per cercare di scaricare alcuni carichi fisici e poi presentarsi ai nastri di partenza con la dovuta tenuta atletica oltre alle giuste motivazioni. “Belluardo ci riprova – continua Massari – è chiaro che sia così e noi abbiamo concentrato l’attenzione su determinati aspetti atletici con l’obiettivo di fare in modo che i nostri atleti possano arrivare almeno sul podio. Ripeto, ci sarà da lottare dal primo all’ultimo secondo della contesa perché in questi ambiti nessuno ti regala niente. Sappiamo, però qual è l’intensità di una kermesse del genere per cui cercheremo sin dalle prime pedalate di mettere quanta più distanza possibile tra noi e i diretti inseguitori. I ragazzi hanno lavorato con grande abnegazione nel tentativo di ripetere la bella performance dello scorso anno. Ritengo che possano davvero farcela mentre per noi significherebbe ampliare ulteriormente un palmares che si presenta già estremamente significativo”.

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