Scicli. Marsa Siclà e Baia Samuele rinunciano al “Riesame”

avv poidomani salvatoreHanno rinunciato al “Riesame” i difensori delle società che gestiscono Marsa Siclà e Baia Samuele, le due strutture turistiche di Sampieri, tra le più grandi in Italia per estensione e valore(stimato in circa 30 milioni di euro complessivi), con un volume d’affari tra i più’ importanti nel settore. E’ questa la novità emersa ieri a Catania dove erano stati fissati i procedimenti davanti ai giudici del Tribunale del Riesame. Si è svolta, però, l’udienza riguardante l’impresa Buscema di Modica, coinvolta nell’indagine dei carabinieri di Modica e della Guardia Costiera di Pozzallo, alla quale sono stati sequestrati tutti i mezzi. E’ stato l’avvocato Salvatore Poidomani, del Foro di Modica, a fare “memoria” della vicenda e a chiedere la restituzione degli autocarri al fine di potere riprendere l’attività che si espande anche in altre province. I giudici si sono riservati e avranno tempo per decidere fino a lunedì prossimo. I legali delle due società di gestione dei villaggi turistici, tra cui l’avvocato Enzo Galazzo, hanno, invece, messo in atto, una sorta di strategia, ovvero rinunciare al “Riesame” per evitare che si possa formare un giudicato cautelare che, se negativo, rappresenterebbe un ulteriore ostacolo quando si ripresenteranno dal Gip del Tribunale di Modica. Le strutture e i mezzi furono sequestrati a seguito del decreto preventivo emesso dal Gip del Tribunale di Catania sulla scorta delle indagini che avevano tratto origine dai ripetuti episodi di inquinamento del mare riscontrati, soprattutto nella stagione estiva, nel tratto di costa in corrispondenza della spiaggia di Sampieri e della “Fornace” di Punta Pisciotto. Alle parti, è necessario sottolinearlo, non viene contestato il reato di inquinamento bensì l’ipotesi di traffico illecito di rifiuti, reflui fognari nella specie.

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