Cgil, Comiso: Ieri partecipata assemblea genitori e personale istituto Bufalino di Pedalino

CgilIeri, convocata urgentemente dal presidente del consiglio dell’istituto “G.Bufalino”di Pedalino,(Comiso)nella sede dello stesso ,si è svolta una partecipata assemblea di genitori e personale della scuola. L’urgenza di tale convocazione è stata determinata dalla necessità di contrastare tempestivamente ed efficacemente un tentativo maldestro e soprattutto illegittimo di smembrare l’istituto comprensivo “G.Bufalino” “affibbiandone” (questo il termine usato nella riunione di mercoledì 30 gennaio), i diversi pezzi alle quattro unità scolastiche attualmente dotate a Comiso di Dirigenti Scolastici e perseguito da Questi nella riunione convocata venerdì 30 gennaio e proposta con un formale documento all’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione.
L’Assessorato Regionale aveva fatto presente agli enti locali siciliani l’opportunità, con apposito avviso on-line che richiedeva una risposta nel giro di soli tre giorni, che delle centosettantuno (171) soppressioni di posti di Dirigenti e Direttori amministrativi vi era un numero di alunni tale in Sicilia da poterne recuperare cinquantaquattro(54)richiedendo quindi sollecitamente proposte in tal senso.
A Comiso il passato dimensionamento aveva prodotto la perdita di due dirigenze e due direzioni amministrative: quella del liceo artistico “Fiume” ex Istituto d’Arte che tre anni fa ha festeggiato i cento anni dalla sua fondazione, dalle grandi tradizioni storico culturali e che ha generato uno sviluppo nel settore artistico artigianale che non ha eguali in Sicilia (a proposito di legami fra scuola secondaria e territorio)e dell’Istituto Comprensivo “G.Bufalino” di Comiso che pur superando abbondantemente il numero di 600 alunni necessari a mantenere il Dirigente e il Direttore ne è stato privato in quanto nel conteggio non potevano essere compresi gli alunni della scuola dell’infanzia regionale e della sezione Primavera ma solo gli alunni “statali” che peraltro erano cinquecentonovantaquattro ( 594), ne mancavano solo sei (6).
Il Dirigente Scolastico ha mantenuto una linea di rigore e correttezza verso il territorio( qualcuno l’ha definita ingenuità) mantenendo la sezione di scuola dell’infanzia regionale i cui alunni o parte di essi potevano comunque passare in sezioni statali recuperando i sei alunni.
L’Istituto comprensivo “ G. Bufalino” di Comiso in questi anni ha speso in tutti i modi possibili le opportunità e gli spazi offerti dall’autonomia scolastica, qualificando un istituto marginale in un istituto che è sicuramente un presidio sociale, culturale e di educazione alla legalità di prim’ordine della comunità di Pedalino, con l’istituzione dell’indirizzo musicale, una progettazione elevatissima che ha veicolato in quell’istituto risorse europee tali da mantenere l’Istituto aperto e frequentato da alunni e genitori per le intere giornate e per citare soltanto l’ ultima, è oggi uno dei due centri network in provincia di Ragusa per il progetto qualità e merito (PQM) che fa formazione di livello per docenti provenienti addirittura dal catanese.
Liceo artistico e Istituto Fiume due identità da salvaguardare con l’opportunità offerta dall’accorpamento proposto dal Comune di Comiso con l’assenso dell’assessore provinciale alla pubblica istruzione Rosso.
Se non bastassero I fatti e la realtà su esposte a proposito dei due Istituti, l’iniziativa dei Dirigenti Scolastici di Comiso venerdì 30 u. s. impone una serie di interrogativi e considerazioni.

1) I Dirigenti Scolastici sono liberi di riunirsi e formulare proposte a chicchessia ma crediamo che per il ruolo che svolgono dovrebbero aver chiaro che il primo interlocutore col quale confrontarsi è l’ente locale della propria città che è il soggetto che ha onere, responsabilità e titolo nella tutela della cittadinanza e degli interessi oggettivi delle comunità. A meno che non si vogliano esercitare pressioni politiche e di potere indebite, al di fuori della corretta e democratica funzionalità istituzionale.
La proposta formulata nel loro documento risulta infatti assolutamente autoreferenziale, dettata da opportunità del tutto soggettive che fa perdere la possibilità di una dirigenza e di una direzione amministrativa in più a Comiso che verrebbero meno con lo smembramento dell’istituto Comprensivo e l’annessione del liceo artistico “ Fiume” all’istituto superiore “Carducci” per rimpinguare i propri istituti con un “numero” di alunni, ottocento( 800), riferibile a futuri scenari che potrebbero profilarsi ma che potrebbero anche cambiare considerando l’attuale situazione politica aperta a diversi sbocchi.
Perché precludersi tale possibilità?
Riteniamo inoltre inaccettabile che la logica sia solo quella dei numeri, i propri.

2) I criteri della circolare prevedono l’accorpamento di Istituti di diverso ordine cosa per altro già in atto in quanto l’istituto “G. Bufalino” e il Liceo “Fiume” condividono attualmente la direzione dei servizi amministrativi; perché non dare continuità a tutto questo, azzerare un’esperienza di lavoro che è stata così faticosa ma è già in atto e approfittare di questa possibilità per il 2013-2014 accorpando i due istituti e recuperando una Dirigenza e Direzione dei servizi al territorio di Comiso?
Qualcuno ha messo in evidenza la presunta inconciliabilità fra” chi si occupa di pannolini”,
( scuola dell’infanzia) ed un istituto medio superiore di II grado.
A tanto non è arrivata neppure il ministro Gelmini che pur avendo abbassato l’ingresso dei bambini alla scuola dell’infanzia a due anni e mezzo ha dovuto subordinare questo alla presenza di determinate condizioni e modalità di frequenza.
Forse non si ha sufficientemente chiaro che gli Istituti Comprensivi propugnati dagli ultimi provvedimenti governativi sul dimensionamento scolastico prevedono la presenza di tre ordini di scuola :dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
Il primo ciclo di Istruzione è risultato inoltre in questi ultimi trent’anni il più dinamico e aperto alle sperimentazioni e al cambiamento di quanto non sia stata la secondaria di II grado( vedasi il livello di accesso alle tecnologie dell’istituto comprensivo “ G. Bufalino “ e di qualche istituto superiore in provincia di Ragusa). Da questo accorpamento non potrebbero venire che contaminazioni positive altro che inadeguatezze. D’altronde la complessità è la cifra del nostro tempo ,chi si occupa di conoscenza dovrebbe saperlo.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa