Cacciava in ambienti protetti a Ispica. Disposto il giudizio per un cacciatore di Pachino

PULEIO FRANEmesso decreto che dispone il giudizio nei confronti di un trentenne originario di Modica ma residente a Pachino, C.V., a conclusione di indagini dirette dal sostituto procuratore Gaetano Scollo e coordinate dal procuratore Francesco Puleio, l’uomo e’ accusato di violazione alla normativa sulla salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali protetti ed alla normativa in materia di prelievo venatorio, per avere, in concorso con altro persona non identificata, svolto attività venatoria non autorizzata e introdotto armi nell’area protetta denominata “Pantano Bruno”, ricadente all’interno della zona A della Riserva Naturale Orientata “Pantani della Sicilia Sud Orientale” di Ispica, compromettendo la salvaguardia della fauna selvatica (anatre e folaghe) presente nel pantano. I fatti risalgono al 23 dicembre scorso. Avrebbe, altresì, violato la Legge 11 febbraio 1992, n. 157, per avere, sempre in concorso, svolto attività venatoria, mediante l’uso di un fucile marca “Breda”, modello semiautomatico calibro 12, con canna ad anima liscia, sprovvisto di riduttore e con caricatore che può contenere più di due cartucce, abbattendo due esemplari di “Mestolone Anas clypeata”, nonché con l’ausilio di un richiamo acustico elettromagnetico vietato.

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