La Scuola per Assistenti Sociali “Francesco Stagno D’Alcontres” di Modica, distaccamento dell’Università di Messina, è una vera e propria eccellenza sul territorio modicano. Oggi vanta più di 160 iscritti ai tre anni di corso, un incremento pari a più del cinquanta per cento di nuove matricole rispetto all’anno precedente e la professionalità di diversi docenti, molto affermati nel campo. Eppure, pur rappresentando una realtà in continua crescita ed espansione, rischia la chiusura. Nel Bilancio dell’anno in corso, infatti, la Regione siciliana non ha inserito neanche pochi “spiccioli” per la sopravvivenza di enti come la “Stagno D’Alcontres”. Così il personale, dai docenti agli applicati di segreteria, fino al direttore, sono costretti a lavorare, nell’ultimo periodo, senza remunerazione. “Da ottobre non abbiamo più fondi – afferma il direttore Gian Piero Saladino -, ma continuiamo nel nostro operato perché vogliamo tutelare quanto fatto negli anni e, soprattutto, gli studenti che frequentano la Scuola”. È lo stesso direttore Saladino a dichiarare, con orgoglio, come più dell’ottanta per cento degli studenti laureati a Modica, abbiano trovato immediatamente lo sbocco lavorativo. “È per noi motivo di particolare vanto, lavoriamo negli anni di studio dei ragazzi proprio per consentire un immediato ingresso nelle realtà lavorative. Tutto ciò – commenta -, a fronte di una disoccupazione giovanile che, nella fascia d’età 15-24 anni supera in Italia, il trentuno per cento e che nel mezzogiorno, nella fascia femminile, supera il sessantacinque per cento della popolazione attiva”. La Scuola per Assistenti Sociali svolge, inoltre, un’importante attività (di concerto con gli Enti locali) di apertura al territorio, affrontando problematiche di scottante attualità, con modalità didattiche nuove e in continua evoluzione. Recentemente, ad esempio, si è svolto il convegno “Mediterraneo comunità potenziale: relazioni di vicinato e riduzione del pensare pregiudiziale nella nuova Europa”. “Il nostro compito è anche quello di svolgere un ruolo sociale attivo – dichiara Saladino -. È per tali motivi che cerchiamo di aprirci a tematiche che possano arricchire il bagaglio culturale dei nostri studenti ed offrire spunti a tutta la cittadinanza”. Insomma, sarebbe proprio una grave sconfitta per il territorio modicano (e più genericamente Ibleo), perdere una realtà così importante, che offre lustro, ottimizzando al minimo.
Modica, chiude la Scuola per Assistenti Sociali “Stagno d’Alcontres”
- Febbraio 6, 2013
- 1:58 pm
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