Tentato furto a studio medico. Modica, condannato a 1,6 mesi

Tribunale di ModicaUn anno e sei mesi di reclusione e 300 euro di multa, un anno in meno della richiesta del pubblico ministero, Veronica Di Grandi. E’ la condanna inflitta a Isllme Jallabi, 18 anni, di genitori tunisini ma nato a Modica, che ieri mattina è comparso in stato di detenzione, difeso dall’avvocato Giovanni Iemmolo, davanti al Got, Francesca Aprile. Il giovane era stato arrestato lo scorso 25 maggio dai carabinieri dopo avere tentato di rubare in uno studio medico che in quel momento era vuoto di Via Trapani Rocciola. Era, però, stato notato, segnalato, riconosciuto e poi fermato, mentre “trafficava” alla porta dello studio medico di un dermatologo. I suoi movimenti, in particolare, erano stati notati anche dalla moglie del professionista preso di mira che si trovava in zona e che aveva subito lanciato l’allarme chiamando col telefono polizia e carabinieri. Il giovane ladro si era reso conto di essere stato smascherato e, allora, aveva desistito dandosi alla fuga. Scattate le ricerche, il pregiudicato era stato, successivamente, rintracciato mentre camminava in un’arteria dello stesso quartiere. Bloccato era stato trasferito in caserma, dov’era stato riconosciuto, e, pertanto, tratto in arresto perché esistevano i termini della flagranza di tentato furto. Lo stesso diciottenne poco prima di tentare il furto nello studio medico, aveva tentato di forzare un’autovettura in sosta nella stessa zona, probabilmente attirato da una borsa da lavoro che si trovava all’interno. Proprio riguardo al tentativo di furto nell’auto, il giudice lo ha assolto per non avere commesso il fatto. Qualche giorno dopo era stato destinato ai domiciliari ma fu nuovamente arrestato, stavolta dalla polizia, per evasione, in quanto gli agenti lo avevano sorpreso all’esterno e distante dalla sua abitazione mentre portava il proprio cane a spasso. Ieri il magistrato giudicante ha riconosciuto insussistenti le aggravanti.

Condividi su facebook
Facebook
Condividi su twitter
Twitter
Condividi su whatsapp
WhatsApp
Condividi su email
Email
Condividi su print
Stampa