Una struttura di discordia in Via Marina a Donnalucata(Scicli)

micenciUno chalet al Lido Micenci a Donnalucata, a ridosso del lungomare di Via Marina.E’ quello che potrebbe sorgere, sulla base di una richiesta presentata da un giovane imprenditore pozzallese che risiede, comunque, a Milano, che, specificatamente vorrebbe creare di un ricovero per natanti “e attività connesse” per un’estensione di 2200 metri quadri, nella spiaggia di levante della frazione rivierasca.
La notizia ha subito allarmato i residenti di via Marina, preoccupati per la nascita di uno chalet, con tutto ciò che questo comporta. Nel piano spiagge del Comune, così come rimodulato di recente, è previsto appunto un ricovero per natanti. E’ questo il grimaldello che consentirebbe di creare lo chalet. Cosa significa questo? La paura dei residenti è che si crei una discoteca in riva al lungomare. Negli anni novanta un vicino bar di via Lido ottenne la concessione di una pedana attigua alla passeggiata di via Marina, e furono polemiche infinite tra i residenti. Ora la possibilità concreta che un ricovero per natanti, grazie alla clausola sibillina che autorizza le “attività connesse” possa trasformarsi in una struttura dedita all’intrattenimento. Per quanto la spiaggia di Micenci sia assolutamente priva di servizi, e si avverta maledettamente, quando la calura estiva si fa soffocante, la mancanza anche solo di un chioschetto per la somministrazione di bevande in riva al mare. Micenci deve restare spiaggia per famiglie di residenti o può diventare un lido più turistico e movimentato? Le eventuali opposizioni al progetto vanno presentate entro il 28 febbraio.Vi ringrazio, per la cortese attenzione prestata al progetto, per la realizzazione di un ricovero natanti, sulla spiaggia di Micenci, a Donnalucata.
L’imprenditore in questione, Emanuele Sammaritano, si fa sentire per offrire dei chiarimenti alla comunità sciclitana,viste le tante polemiche, che sono state sollevate sul conto di questa attività, tramite Facebook.
“Voglio precisare – dice – come già ampiamente detto, che il progetto prevede la collocazione sulla spiaggia, solo per il periodo stagionale previsto, di un chiosco di mq 25, facilmente rimovibile.

Tutto è stato progettato, rispettando le normative vigenti, previste in materia, con l’intenzione di determinare un impatto ambientale minimo, se non addirittura nullo.

Non ho assolutamente pensato a recinzioni, barricate o quant’altro possa arrecare disagio ai bagnanti, per cui la spiaggia è e rimarrà libera a tutti, come lo è sempre stata, cercando di preservarne la selvaggia bellezza, di cui tutti si preoccupano possa essere privata.

Ad ogni modo, le proteste sono state rivolte, nello specifico, all’espressione “ricovero natanti ed attività connesse”.

Pertanto, ci tengo a chiarire, che non ho la pretesa e neanche l’ intenzione di fare della spiaggia di Donnalucata, un porto turistico o un’”autostrada”per motoscafi, incrementandone la presenza. Nel progetto, sono previsti degli ombrelloni e delle sdraio, da mettere a disposizione dei turisti o degli abituali frequentatori, che ne vorranno fare uso. Avrei pensato, anche, per diffondere la cultura del mare,con un fare pulito e rispettoso della natura, alla nascita di una piccola scuola vela. Per attività connesse intendo, oltre alla scuola, il noleggio di windsurf, canoe e pedalò. Una struttura In conclusione, i ricovero non deve essere considerato come una minaccia, a come un di più, che arricchisce di servizi. Non verranno svolte attività rumorose,che possano arrecare disturbo agli abitanti dei dintorni e neanche attività notturne,perché non consentite per legge. La mia intenzione è, quindi, quella di svolgere delle attività diurne, la cui conclusione sarà prevista al tramonto. Sarà presente, inoltre, un servizio bagnini, assente ormai da anni, a Donnalucata. Per non parlare del fatto che, ogni giorno,verrà garantita, con scrupolosa attenzione, la pulizia della spiaggia,venendo incontro a chi da anni protesta, anche tramite questo giornale, evidenziandone l’assenza.

Al fine di evitare incomprensioni e per dare la possibilità di proporre eventuali suggerimenti e consigli o per ricevere ulteriori informazioni, vi invito a partecipare alla riunione che, il sedici di questo mese, si terrà a Scicli per l’approvazione del piano spiaggia 2013, a cui sarò presente”.

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