Conforta e rafforza sapere che, in un momento catastrofico come quello che sta vivendo la nostra società, in cui i sogni sono un lusso e le speranze sempre più lievi, che arrivino storie di passioni diventate traguardi, di desideri divenuti realtà, di coraggio e orgoglio. E’ la storia di Enrico, ragazzo ragusano di 24 anni e, solo ad onor di cronaca, anche diabetico. E questo vogliamo dirlo in barba a tutti coloro che per ignoranza o pregiudizio pensano ancora che ci siano “diversità” o “opportunità negate”. Enrico, è semplicemente e straordinariamente Enrico e, a 24 anni, ha scelto di realizzare il sogno che coltiva fin da piccino, sfidare le correnti, il vento oceanico partecipando ad una traversata sull’Atlantico insieme ad un team mondiale per una regata organizzata dal World Cruising Club. L’ha deciso e c’è riuscito.
Adesso si trova ai Caraibi insieme ad altre 230 imbarcazioni e 3000 persone provenienti da 25 paesi diversi. “Sono emozionata e felice – dice la Presidente dell’Aiad Gianna Miceli – perché sapere che un nostro ragazzo ha intrapreso un’avventura così bella affrontando con coraggio anche il diabete ci fa sperare che questo mondo possa ancora dare la possibilità di sognare ai nostri giovani e possa distruggere i pregiudizi mentali che si hanno ancora su moltissime cose”.
Come direbbe una canzone famosa che ad Enrico dedichiamo “….seconda stella a destra..questo è il cammino…e poi dritto fino al mattino…e poi la strada la trovi da te…. Verso l’isola che, (in questo caso) c’è”.
Enrico, 24 anni, ha scelto di realizzare il sogno che coltiva fin da piccino, sfidare le correnti, il vento oceanico
- Febbraio 10, 2013
- 1:33 am
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