RAGUSA POTRA’ ADERIRE ALLA RETE NAZIONALE DEI COMUNI UNESCO. LICITRA: “IL PRIMO INCONTRO A ROMA HA SANCITO LE LINEE GUIDA”.

Enzo LicitraComincia a prendere corpo l’idea di formare una rete nazionale dei Comuni Unesco presenti in Italia. L’ipotesi, lanciata mesi addietro dal consigliere comunale Enzo Licitra, è stata al centro, nei giorni scorsi, di un primo incontro tenutosi a Roma nella sede del ministero per i Beni e le Attività culturali. Subito dopo, il confronto è proseguito alla Confcommercio nazionale con l’intento di dare vita al marchio Unesco Italia. “Marchio di cui Ragusa – afferma Licitra – si potrebbe senz’altro fregiare essendo stata inserita ormai da un decennio nella World Heritage List ed essendo in possesso di tutti i requisiti per potere aderire alla rete nazionale. Il progetto complessivo mira alla creazione di un coordinamento teso a creare il marchio Unesco Italia che promuoverebbe il nostro Paese nel mondo e, assieme a questo, anche i Comuni che fanno parte della rete”. Nelle ultime settimane, a livello locale, a fornire adesione a questo percorso è stato il Centro commerciale naturale “Ibla – rete Val di Noto”. “Soltanto – aggiunge il consigliere Licitra – la creazione di un gruppo costituito da una parte pubblica e dalla rimanente parte con soggetti privati no profit potrà fornire al turismo quello slancio che tutti ci attendiamo. Per la città di Ragusa un’altra occasione allo scopo di sperimentare sui vari mercati internazionali la forza del proprio prodotto monumentale a fini turistici. Il fatto che le città Unesco in Italia possano presentarsi con una immagine unitaria costituisce un importante passo in avanti. Per non parlare, poi, dei punti informativi che saranno creati utilizzando lo stesso stile, dal portale internet alla comunicazione globale, con Comuni di richiamo che faranno da grandi attrattori: stiamo parlando di città come Roma, Firenze e Venezia. E Ragusa potrà essere inserita in questo novero. Adesso tocca ai vari soggetti pubblici ma anche a quelli privati aderire ad un progetto destinato ad apportare migliorie specifiche al turismo nazionale e, per quanto ci riguarda, a quello ragusano in particolare”.

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