La situazione della sportelleria presso l’Ufficio Postale di Vittoria Centro, classificato di recente “Centrale”, rischia il collasso. Nelle giornate di pagamento pensioni, c’è un’affluenza che supera oltremodo i limiti di capienza dell’Ufficio, perciò è inutile tentare di fare uscire le persone che chiedono il soddisfacimento del legittimo diritto del pagamento, impossibile con solo tre sportelli funzionanti. In altri Uffici di pari livello gli sportelli aperti sono in numero superiore e altri due soddisfano i servizi postali.
Tale situazione, ormai si trascina da diversi mesi, visto che nell’Ufficio sono applicati 10 risorse F/T e 2 risorse P/T, cosa ormai non più tollerabile per gli stessi operatori sottoposti agli attacchi di una utenza incollerita, e il solo rimedio attuato per fronteggiare tale criticità è operare inutili distacchi da altri Uffici, che finiscono per rendere critici anche quest’ultimi.
“Eppure – dice Giorgio Giummarra della Cisl – ci sarebbero adeguati strumenti per intervenire, quali la mobilità in ambito Regionale e l’attivazione della “ClausolaElastica” per il personale Part/Time. L’eventuale accordo di riorganizzazione dei servizi postali e conseguente sportellizazioni, diventa una sterile giustificazione, perché ciò avverrà chissà quando e non è detto nella maniera auspicata. Allo stato dei fatti, considerato il non assolvimento del servizio si sta consentendo di utilizzare altri canali di soddisfacimento. Preghiamo il Sindaco di Vittoria , di concederci un incontro al fine di chiarire meglio il declino della mission di Poste Italiane in una importante comunità della provincia che certamente merita maggiore rispetto, da un’Azienda spesso distratta”.