Con un’ottima partecipazione si è concluso nei giorni scorsi il secondo progetto dedicato alla lavorazione del latte e dei suoi derivati e dedicato ai soggetti limitati nella liberà e presenti nella casa circondariale di Ragusa. Un progetto che si è rivelato essere, ancora una volta, uno straordinario mezzo di crescita culturale e sociale fortemente voluto dal Rotary Club Hybla Herea di Ragusa. La filiera lattiero casearia, soprattutto in provincia di Ragusa, rappresenta ancora oggi, nonostante la crisi, un possibile sbocco occupazionale soprattutto per chi, uscendo dopo aver scontato la propria pena, avrà un’ulteriore occasione per integrarsi a livello lavorativo. Del resto la Sicilia, regione con un pregressa storia rurale, ha sviluppato perizia e abilità nell’ambito dell’agricoltura, della zootecnia e quindi dell’attività casearia, producendo una varietà di prodotti tipici conosciuti e apprezzati in tutto il mondo. L’alto livello qualitativo dei prodotti derivati dal latte è garantito da un altrettanto alto livello igienico-sanitario, frutto di controlli derivati da rigorose normative, a tutela della salute dei consumatori. Il progetto ha voluto valorizzare le competenze tipiche nel campo caseario, della tradizione locale, mettendole a disposizione di soggetti limitati nella libertà, anche extracomunitari. Il corso, coordinato dal dott. Giorgio Lo Magno, ha previsto attraverso più incontro, un’intensa attività di formazione teorico-pratica volta a fornire conoscenze sulla composizione e qualità del latte nelle diverse specie lattifere, sulle modalità di conservazione del latte e sulle principali tecnologie di trasformazione lattiero-casearia tipiche del territorio. Al termine del percorso formativo e a conclusione del progetto, è stato il Governatore del Distretto 2110 Sicilia Malta del Rotary International, Gaetano Lo Cicero a consegnare gli attestati di partecipazione a quanti hanno aderito riuscendo ad acquisire in poco tempo ottime capacità che potranno essere utili nel futuro inserimento produttivo. Alla cerimonia di consegna sono intervenuti anche il dott. Giuseppe Licitra, responsabile dei Servizi Veterinari dell’Asp 7 di Ragusa, il commissario della Casa Circondariale di Ragusa, l’educatrice della stessa struttura dott.ssa Noto, oltre al dott. Francesco Amico e dott. Giorgio Lo Magno, rispettivamente presidente e segretario del Rotary Club Ragusa Hybla Heraea che ha organizzato il corso. “Nelle varie giornate di lavorazione del latte si è prodotto Ricotta e formaggio sia a pasta filata che canestrato – spiega il dott. Lo Magno – La qualità dei prodotti è stata ottima, grazie all’impegno dei partecipanti al corso. Aspetto assolutamente da non trascurare è quello dei rapporti umani che si sono instaurati tra i partecipanti e i docenti ed in particolare con il casaro, Carmelo Di Pasquale, che tutti subito hanno adottato come zio Meno. E’ già in cantiere l’idea di proseguire con l’iniziativa e dotare la casa circondariale di Ragusa delle attrezzature e delle autorizzazioni necessarie per la lavorazione del latte e quindi la produzione dei suoi derivati”. Il progetto è stato sviluppato in sinergia tra il Club Rotary Ragusa Hybla Heraea, la Casa circondariale di Ragusa, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sicilia, l’Associazione Regionale Allevatori Della Sicilia, l’Azienda Sanitaria Provinciale, la Coop. Ragusa Latte.
CONCLUSO NEL CARCERE DI RAGUSA IL CORSO DI CASEIFICAZIONE DESTINATO ALL’INTEGRAZIONE DEI SOGGETTI LIMITATI NELLA LIBERTA’.
- Febbraio 13, 2013
- 4:56 pm
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