Tribunale di Modica. Assolto il giornalista Cannizzaro con formula piena. Era accusato di diffamazione a mezzo stampa

fabio borrometiAssolto perchè il fatto non costituisce reato. E’ la sentenza emessa ieri mattina dal giudice onorario del Tribunale di Modica, Francesca Aprile, in favore del cronista Saro Cannizzaro, difeso dall’avvocato Fabio Borrometi, accusato di diffamazione a mezzo stampa a seguito della denuncia sporta circa cinque anni fa da un rappresentante politico che si era candidato per le elezioni amministrative di Modica. Quest’ultimo, Sergio Gennuso, che si era costituito parte civile attraverso l’avvocato Carmelo Spadaro, si era sentito leso quando fu pubblicata la sua foto(i cosiddetti “santini elettorali) insieme ad altre quattro persone non elette alla fine della competizione, sul mensile satirico “La Piazza”, diretto da Cannizzaro, il cui titolo diceva, grossomodo, “ritenta sarai più fortunato”. Durante la sua deposizione, la parte civile aveva sostenuto di essersi sentito offeso nell’onore, anche perchè l’articolo in questione era stato inserito in un contesto in cui erano pubblicate alcune poesie scritte in carcere dal clochard Aristide Poidomani, figlio dell’insigne scrittore Raffaele, definendolo, oltremodo, “lo scemo del villaggio”. In riferimento a questo aspetto, l’avvocato Fabio Borrometi, difensore di Saro Cannizzaro, è stato molto duro durante la sua arringa puntando il dito sui sentimenti espressi dal Poidomani nei suoi scritti “dai quali Gennuso dovrebbe – ha detto il legale modicano – prendere spunti di vita”. Il pubblico ministero, Diana Iemmolo, aveva invocato la condanna a sei mesi di reclusione, mentre la parte civile aveva chiesto il risarcimento dei danni. Il giudice ha assolto il cronista con formula piena.

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