Refezione scolastica a Modica. Paolo Nigro(Territorio)chiede chiarimenti

paolo nigroChiesti chiarimenti all’amministrazione comunale sullo stato complessivo del servizio di refezione scolastica ed in merito alla possibilità di recuperare il rapporto di lavoro per i sette addetti risultati esclusi. Il consigliere comunale di Territorio, Paolo Nigro, si fa sentire sulla vicenda, un servizio molto importante che, purtroppo, a suo dire, non è stato sempre efficiente e di alta qualità.”A conferma dell’attenzione prestata – dice – insieme ad altri colleghi consiglieri comunali di maggioranza e di opposizione, venne nominato componente di una “commissione paritetica” creata appositamente per seguire passo dopo passo l’avvio della refezione scolastica con particolare attenzione al ripristino dei centri di cottura di proprietà del Comune (le cucine presso la Scuola De Amicis a Modica Alta e la Scuola Elementare di Treppiedi Nord). Fu un’esperienza positiva perché si riuscì a collaborare tutti insieme, consiglieri, amministratori, dipendenti comunali, rappresentanti dei genitori dei piccoli alunni, etc., giungendo ad un risultato sicuramente ottimo almeno all’inizio. Chiusa questa positiva e qualificante esperienza, nel prosieguo la refezione scolastica, purtroppo, non sempre ha brillato per efficienza ed anche per qualità del servizio per motivazioni quasi sempre legate alla gestione affidata a Ditte esterne. Il numero dei pasti è andato di conseguenza sempre più diminuendo, non soltanto per le predette motivazioni legate alla gestione delle Ditte esterne, ma anche per la presenza di un ticket che non tutte le famiglie, data la contingente e gravissima crisi economica, sono state e sono tutt’ora in grado di sostenere stabilmente. Quest’anno poi si è aggiunta pure la beffa per una parte dei lavoratori che da tempo operano in questo servizio, infatti 7 dei 14 lavoratori non sono stati riassunti dalla nuova Ditta aggiudicataria (la Cooperativa Saturno) con la conseguente perdita del posto di lavoro dopo oltre 10 anni.

L’Amministrazione al fine di evitare licenziamenti era stata sollecitata da alcune forze sindacali ed anche direttamente dai lavoratori interessati al fine di ottenere la garanzia della continuità del lavoro come è sempre avvenuto nel corso degli anni.

Nonostante l’inserimento nel bando di una clausola per l’attribuzione di un punteggio nel caso in cui la nuova Ditta avesse assunto i lavoratori già utilizzati in precedenza, alla luce dei fatti, l’Amministrazione Buscema non è stata in grado di tutelare tutti i 14 lavoratori.

Prima dell’avvio del servizio da parte della Cooperativa Saturno, lo scrivente ha coinvolto personalmente il Sindaco affinchè intervenisse a tutela di tutti i lavoratori. Nessuna risposta si è avuta se non quella della perdita del posto di lavoro per 7 lavoratori.

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