Dimensionamento scolastico a Modica. L’amarezza dell’assessore Cavallino

Tato CavallinoSulla questione del dimensionamento scolastico a Modica con la decisione assunta dall’Assessorato Regionale alla Pubblica Istruzione di accorpare al Liceo Scientifico Galilei il Liceo Classico Campailla e l’Istituto De Amicis con la Carlo Amore di Frigintini, in cui hanno prevalso l’arido conteggio dei numeri, minimo 600 alunni, accompagnati da una assoluta non conoscenza del nostro territorio e della nostra storia, l’assessore alla pubblica istruzione, Tato Cavallino, esprime la sua personale amarezza da Amministratore e da cittadino modicano. “Mi preme chiarire – dice – alcuni aspetti della vicenda in merito ad alcune dichiarazioni apparse sui mezzi di informazione che mi hanno amareggiato e lasciato incredulo, soprattutto perché fatte da soggetti politici o ex politici/ amministratori, che conoscono benissimo i meccanismi contorti e a volte privi di logica della politica soprattutto Palermitana, (avrei potuto accettare eventuali critiche da un cittadino modicano che non conosce questi meccanismi e non conosce le norme Nazionali e Regionali su cui si basa il dimensionamento scolastico).
Voglio sottolineare che l’Amministrazione relativamente a questa questione ha agito nei modi e nei tempi opportuni, di concerto con i dirigenti scolastici, che voglio ringraziare pubblicamente per il lavoro svolto, con i quali abbiamo condiviso in modo unitario la proposta in merito al dimensionato scolastico. Tutto ciò a seguito di una semplice circolare emanata dalla Regione del 25 gennaio 2013 in cui si parlava del dimensionamento degli istituti scolastici, fatto non esplicitato in modo chiaro, facendo riferimento ai parametri della L.R. n°6 del 2000, Nonostante ciò, dopo il lavoro svolto con i dirigenti scolastici e dopo un incontro con le organizzazione sindacali abbiamo immediatamente, nei tempi e nei modi dovuti, senza che la Regione ci avesse dato indicazioni temporali, e largamente prima che si riunisse il tavolo tecnico regionale, inviato la nostra proposta, con determina sindacale del 1 febbraio 2013 atto n. 184, all’Assessorato Regionale alla P.I, nella quale si evince, tra l’altro, chiaramente l’accorpamento dell’Istituto De Amicis con Piano Gesù compreso il plesso S.Teresa. Si è fatto quindi quanto era ed è di nostra competenza e potere per la salvaguardia dei nostri istituti ed è ovvio e’ naturale che continueremo a fare quanto possibile, a prescindere dalle sollecitazioni ricevute…, per evitare che questa scellerata decisione sia messa in atto e penalizzi ulteriormente la nostra città, percorrendo tutte le strade, Amministrative, giuridiche e politiche possibili, per far sì che “aridi numeri” e qualche “manovra di basso livello” e priva di logica a favore di altre Provincie e Comuni penalizzi la nostra città.
Purtroppo la verità sta nel fatto, che a Palermo il peso politico della nostra città è zero e la città sta pagando il fatto di non essere rappresentata e che gli attuali rappresentanti iblei non hanno fatto nulla per evitare tutto ciò.
Forse chi ha fatto delle dichiarazioni in merito alla questione dovrebbe riflettere sul perché Modica non ha più deputati di riferimento a Palermo e sulle cause che hanno generato in questi ultimi anni, diffidenza e sfiducia verso la politica e i politici”.

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