Un anno e quattro mesi ciascuno sono stati inflitti ai fratelli sorpresi lo scorso mese di agosto dal proprietario di un terreno nelle campagne di Modica, in Contrada Aguglie, mentre rubavano oltre 200 chili di carrube. Rosario e Daniele Scolaro, di 27 e 24 anni, difesi dall’avvocato Francesco Riccotti, sono stati giudicati con l’abbreviato dal Gup di Modica, Maria Rabini. Il pm aveva chiesto la condanna a sei anni e sei mesi per ciascun imputato. Il gup ha invece accolto la tesi difensiva, concedendo le doppie attenuanti generiche ai due fratelli e revocando l’obbligo di dimora a Pozzallo. Entrambi gli imputati dovevano rispondere di rapina impropria pluriaggravata. I due erano stati arrestati dalla polizia. I due, nonostante invitati dal proprietario del carrubeto, piuttosto che desistere, avevano minacciato l’uomo allo scopo di continuare impunemente l’azione delittuosa ed assicurarsi la refurtiva. L’interessato, per nulla intimorito, si era messo all’inseguimento dell’auto con a bordo i due germani e, contemporaneamente, telefonava alla polizia, indicando il mezzo utilizzato per il trasporto della refurtiva. Gli Scolaro, intanto, erano riusciti a raggiungere il deposito di lavorazione e frantumazione della carruba di Contrada Aguglie-Pozzallo, ma qui erano intanto arrivati gli agenti. All’interno della Ford Focus utilizzata c’erano numerosi sacchi di tela vuoti, col tipico forte odore della carruba. E’ stato accertato, quindi, che i due avevano appena venduto 213 chili del prodotto al titolare del deposito, ignaro della provenienza illecita della merce, che aveva regolarmente pagato settanta euro, somma rinvenuta addosso a Rosario Scolaro durante la perquisizione personale. Il denunciante, F.R., aveva esibito agli agenti anche le foto scattate ai due soggetti mentre raccoglievano le carrube.
Avevano rubato oltre 200 chili di carrube. Condannati due fratelli pozzallesi
- Febbraio 17, 2013
- 12:11 pm
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