Comiso, consiglio comunale rinviato. Rammarico di sindaco e assessore

roberto cassibba comisoL’assessore ai Lavori Pubblici del Comiso, Roberto Cassibba, e il sindaco Giuseppe Alfano hanno espresso stupore e rammarico per il rinvio, su richiesta dei consiglieri di opposizione del punto all’ordine del giorno della seduta del Consiglio comunale svoltosi ieri riguardante l’approvazione della concessione in diritto di superficie delle coperture di edifici di proprietà comunale con destinazione delle stesse alla installazione di impianti fotovoltaici.
“Non si riesce a capire quale sia la logica di questa opposizione che appare politicamente irresponsabile – dichiara l’assessore Cassibba – e che ha preferito non approvare il punto per rinviarlo per la seconda volta, privando l’ente di un introito annuo di almeno 90.000 euro. L’Amministrazione infatti ha proposto di concedere a un soggetto privato il diritto di superficie delle coperture di alcuni edifici per l’installazione di impianti fotovoltaici per la produzione di energia elettrica per una durata della concessione di 21 anni. Per ciò volevamo attivare una procedura di evidenza pubblica per l’individuazione del soggetto privato. Quest’ultimo, in quanto concessionario, sarebbe stato obbligato alla manutenzione ordinaria e straordinaria delle coperture, al canone annuo posto a base di gara ammontante a un minimo di circa 90.000 euro, all’accatastamento degli immobili oggetto di concessione dove necessario e, da parte del Comune, la possibilità allo scadere del contratto di assumere la proprietà degli impianti”.
“Ricordo – continua Cassibba – che lo stesso argomento è stato trattato già nella seduta del 10 luglio scorso. In quell’occasione, il capogruppo del Pd chiese il rinvio dello stesso per verificare la situazione delle strutture, l’opportunità di climatizzare le scuole, e di non precludere all’Amministrazione la possibilità di realizzare dei tetti sulle terrazze degli edifici scolastici. Ieri pomeriggio, l’argomento è tornato all’attenzione del Consiglio corredato dalle precisazioni richieste l’anno scorso e, inspiegabilmente, le opposizioni, tutte appiattite sul vice capogruppo del Pd, hanno richiesto la sospensione del punto per eventuali soluzioni alternative, smentendo se stesse. Il dato politico che emerge a mio avviso è che questi signori così fanno perdere al Comune la possibilità di poter introitare nelle casse comunali una somma di circa 2 milioni di euro in ventuno anni, denaro che poteva essere utilmente investito nelle scuole, nella viabilità e in altre opere di pubblica utilità. Da rilevare, che tutta questa operazione non avrebbe comportato alcun onore economico per il Comune, con buona pace di qualcuno che, nel corso della seduta ha affermato il contrario, denotando una ignoranza della problematica di cui parlava”.
“E’ più che evidente – dichiara il sindaco Alfano – l’atteggiamento del tanto peggio, tanto meglio, dell’opposizione. Pur di non avviare opere pubbliche che potrebbero dare lustro e pregio alla città e di riflesso all’Amministrazione Alfano, Fianchino e compagni, preferiscono fare un danno a tutta la città. Si tratta di atteggiamenti irresponsabili sotto il profilo politico che rimandiamo ai mittenti. Il sindaco e la giunta riproporremo ad ogni prossima seduta del Consiglio comunale questo argomento finché non sarà approvato. L’urgenza deriva dal fatto che sta per scadere l’ultimo conto energia che rappresenta il vero interesse per le ditte che potranno partecipare alla gara. Rinviare sine die la trattazione del punto potrebbe vanificare gli sforzi finora fatti”

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