Era stato accusato di ricettazione ed esercizio abusivo della professione di farmacista. Un commerciante cinese è stato assolto perchè il fatto non costituisce reato dal giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, che ha accolto la tesi difensiva dell’avvocato Franco Rovetto difensore dell’imputato Sun Jinghe, titolare di un’attività commerciale a Ispica. L’imputato era accusato anche di illecita introduzione in Italia di materiale sanitario ma il magistrato ha dichiarato estinto il reato per intervenuta prescrizione. Nell’occasione, era il 24 ottobre 2006, l’esercente cinese, titolare del negozio, fu accusato, nel corso di un’ampia operazione delle forze dell’ordine, di avere messo in commercio prodotti medicinali senza autorizzazione e ricettazione giacchè aveva acquistato o comunque ricevuto prodotti medicinali, introdotti clandestinamente in Italia. Il Pubblico Ministero, Veronica Di Grandi, aveva chiesto alla fine della propria requisitoria, la condanna per l’imputato a due anni e tre mesi di reclusione oltre al pagamento di un’ammenda. Tutto cominciò da un vasta operazione della Guardia di Finanza, che interessò più regioni d’Italia, nel corso della quale vennero sequestrati alcuni tipi di prodotti sanitari quali olii, creme cerotti. L’avvocato Rovetto si è basato durante la sua arringa, su quanto precedentemente sostenuto dall’Istituto Superiore della Sanità, ovvero che l’efficacia terapeutica di tali prodotti si basa essenzialmente sugli effetti biologici degli olii essenziali e dei principi attivi dichiarati.
Ispica, esercizio abusivo dell’esercizio farmaceutico, assolto cinese
- Febbraio 21, 2013
- 10:36 am
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