Modica, politica e scontri a fine campagna elettorale

A Modica la campagna elettorale per le nazionali si concluderà oggi con il comizio, alle ore 22, in piazza Matteotti del capolista (alla Camera) di “Futuro e Libertà” Fabio Granata. Sarà l’occasione per il vicepresidente della commissione antimafia, per “continuare” la polemica a distanza col primo cittadino di Modica. Ieri importanti incontri nella città della Contea: Il sostegno pieno e convinto alla Lista “Il Megafono” del presidente Crocetta, al centro dell’assemblea tenuta dal leader di “Territorio” Nello Dipasquale, presso “Torre del Sud”. “La Sicilia ha trovato finalmente una autorevole e affidabile guida – ha commentato Dipasquale -, che ha già rimesso ordine e cominciato ad affrontare in modo concreto, i problemi di base di una terra che ora, anche dai giornali internazionali, è guardata con interesse per l’operato veramente “rivoluzionario” del presidente Crocetta”. Sempre nel pomeriggio di ieri due incontri per il “Centro Democratico”: il primo organizzato dai “Popolari per la Sicilia” e da Antonio Borrometi, a sostegno del partito del leader Bruno Tabacci; il secondo dall’assessore Tato Cavalllino e dal consigliere Maurizio Di Mauro. Cavallino e Di Mauro hanno illustrato il “nuovo progetto politico a cui hanno aderito – si legge in una loro nota -, ed i motivi che hanno fatto maturare tale scelta, cioè quella del Centro Democratico”. Intanto continuano i “mal di pancia” all’interno dell’Udc. Il capogruppo consiliare del partito di Casini, Massimo Puccia, nell’illustrare le proprie ragioni del voto al partito che “è per la famiglia, per il No Muos e per l’occupazione – ha affermato”, ha sostanzialmente preso le distanze dal responsabile cittadino, Papè Rizzone. “Non ci sono nomi già decisi, per la candidatura a sindaco della città. Il riferimento alla candidatura dell’ex consigliere Ignazio Abbate – dichiara Puccia -, non è frutto di un dibattito interno al partito ma espressione di chi, Papè Rizzone, non è il coordinatore del nostro partito in città, ma soltanto il portavoce”.