Ragusa. Si è tenuta la seconda riunione del Comitato “No al Muro – Passaggio Sicuro”.

Si è tenuta ieri la seconda riunione del Comitato “No al Muro – Passaggio Sicuro”. Alla presenza di simpatizzanti e promotori, si è ratificata la stesura del documento programmatico, del Comitato, che verrà presentato giovedì prossimo, alla riunione che  il Prefetto,  Vardè,  ha  concesso ed organizzato assieme al Commissario Straordinario al Comune di Ragusa, Rizza, e al Responsabile di Ferrovie,  Cucinotta. “Siamo fiduciosi – dice il comitato – che con alto senso di responsabilità, si getteranno le basi per poter tutti assieme provare a dare una soluzione, a questo, che non ci sembra solo un problema, ma una sciagurata eventualità che, a parer nostro mette a rischio tutti i cittadini di Ragusa, che nel frattempo è profondamente cambiata dall’ epoca dei fatti! Al tempo frettolosamente si optò per la soluzione cavalca ferrovia e quindi muro, non tenendo conto dei problemi, seri, alla viabilità che si sarebbero creati, anche e soprattutto in termini di sicurezza! Al momento però non vogliamo rivangare il passato, e non ricerchiamo responsabilità sulle scelte
fatte, e soprattutto sui ritardi che pur con soluzioni attuabili(il sottopasso carrabile)non furono poste in essere!Ringraziando il cielo siamo nel terzo millennio, e la tecnica e la tecnologia, oltre al buon senso , ci aiuteranno, speriamo, a trovare una soluzione alternativa al Muro. E mentre continuano ad arrivare incoraggiamenti, attestati di stima, e l’ incitazione proseguire
lungo l’ arduo percorso che, siamo fiduciosi, porterà alla non chiusura del Passaggio a Livello di via Paestum, notiamo che le forze politiche tutte, si stiano disinteressando, o comunque nicchiano! Nessuna voce ufficiale si è ancora levata a sostegno dell’ iniziativa! Ribadiamo che il nostro movimento rivendica una paternità completamente civica, parimenti estranea( non potrebbe essere altrimenti), a qualunque colore politico! Se i cittadini ragusani, per logistica, per comodità, noi a gran voce ribadiamo per sicurezza, ritengono che il “Muro non sa da fare”, non capiamo perché trasversalmente, non si estendano le voci
che con noi gridano di “No”! Pensiamo questo sia un sentimento che debba pervadere per primo chi ha responsabilità politica, o si appresta a farsene carico! Ringraziamo per la solidarietà privata, ma quella sola non basta! Il nostro movimento chiede appoggio a tutta la politica ,ad ogni livello, proprio perché con la politica e la dialettica si trovano le risposte e si prova a dare soluzioni! Pensiamo sia opportuno, su questa vicenda, ritrovarsi assieme a discutere per il bene della città, e non pensare un a volta tanto ai singoli interessi di bottega! Nessuno schieramento politico può pensare di tirarsi fuori da questa vicenda! Ognuno
dimostri pubblicamente da quale parte del “Muro” si trova, con le conseguenze che in modo adulto, è
pronto a portare a casa”!