Arrestato e condannato col rito direttissimo. Thadti Ghazi, tunisino, ieri e’ comparso davanti al giudice monocratico del Tribunale di Modica, Antongiulio Maggiore, ed è’ stato condannato a quattro mesi e venti giorni di reclusione, col patteggiamento al quale aveva chiesto di potere accedere attraverso il suo difensore, l’avvocato Daniela Coria(il Piemme Diana Iemmolo aveva prestato il consenso). Il giovane extracomunitario era al volante della propria auto quando all’alt della polizia aveva forzato il posto di controllo sulla Ispica – Pozzallo, rischiando pure di investire addirittura uno degli agenti. Dopo un breve inseguimento, fu bloccato ed arrestato per resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice Maggiore gli ha altresì concesso la sospensione condizionale della pena e lo ha scarcerato. Ghazi, invece di fermarsi all’alt dei poliziotti, accelerò nel vano tentativo di forzare il posto di controllo. Non riuscendo a proseguire, ingranò la retromarcia, allontanandosi di circa cento metri dalla pattuglia, per poi proseguire la fuga a piedi per le campagne. Assieme al tunisino viaggiavano altre due persone che riuscirono a dileguarsi e piedi, a differenza di Ghazi, raggiunto e arrestato dai poliziotti
Ispica. Non si ferma all’alt della polizia. Inseguito, arrestato e anche condannato
- Febbraio 26, 2013
- 8:57 am
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