Tribunale di Modica. La stenotipista “marca visita” ma non arriva sostituto. Il giudice: interruzione di pubblico servizio

tribunale aulaLa stenotipista “marca visita”, la sua sostituta non si presenta, il giudice intravede il reato di interruzione di pubblico servizio e deferisce il caso alla Procura della Repubblica. E’ accaduto ieri mattina, giorno, come ogni mercoledì, in cui si celebrano al Tribunale di Modica le udienza collegiali, dunque per processi con reati importanti. Quando il Collegio Penale(Antongiulio Maggiore, Francesco Chiavegatti e Vincenza Rada Scifo)arriva in aula, la cancelliera è, ovviamente, in subbuglio. La stenotipista titolare è ammalata ed ha inviato regolare certificazione medica. La società che gestisce il servizio aveva provveduto ad incaricare un sostituto che, però, non si presenta. Si certa eventuale attestazione sanitaria, senza riscontri. Frattanto è già passata un’ora e l’aula d’udienza trabocca di gente, tra avvocati, giudici e testimoni. Alla fine il presidente del Collegio decide di fare a meno della stenotipia con tutte le conseguenze che comportava ai procedimenti, ma prima fa mettere a verbale dalla cancelliera i fatti e poi trasmette gli atti al pubblico ministero affinchè valuti l’ipotesi di interruzione di pubblico servizio nei confronti dei soggetti che avrebbero determinato la problematica. Il risultato è stata la lentezza di ogni processo, soprattutto quello con testi giacchè si è dovuto tornare all’antica procedura della trascrizione manuale delle testimonianze.

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