L’ARCHITETTO RAGUSANO ROBERTO FLORIDIA A BEIRUT PER PROPORRE I CONTENUTI DELLA 4° EDIZIONE DEL PREMIO “ABITARE IL MEDITERRANEO”

roberto floridiaL’architetto ragusano Roberto Floridia, delegato italiano del Consiglio nazionale architetti per i Paesi del Mediterraneo all’Umar, ha sottoposto ai componenti del bureau organizzato in questi giorni a Beirut la proposta, poi approvata, per lo svolgimento del premio internazionale “Abitare il Mediterraneo”. Il tema sarà “L’architettura religiosa per l’integrazione culturale”. Si tratta della quarta edizione di una iniziativa che si pone come obiettivo quello di alimentare lo scambio di idee, conoscenze, approcci che stanno alla base del progetto.
“In particolare – spiega Floridia – l’iniziativa intende proporre l’architettura quale linguaggio universale di confronto tra i popoli, in grado di superare quelle divergenze politiche e talvolta religiose che spesso impediscono un proficuo confronto tra le civiltà della terra. E’ significativo che questo premio prenda le mosse da una piccola realtà come quella iblea che, però, può vantare una tradizione architettonica secolare oltre ad avere un litorale che, affacciandosi sul Mediterraneo, predispone il territorio a scambi culturali di vario genere con le realtà frontaliere”. Il premio è riservato a tutti gli architetti (iscritti agli ordini o associazioni della propria nazione) che operano in uno dei Paesi membri dell’Unione mediterranea degli architetti, vale a dire: Cipro, Egitto, Francia, Grecia, Italia, Libano, Malta, Marocco, Palestina, Portogallo, Spagna, Tunisia, Turchia. Le lingue in cui gli elaborati potranno essere proposti saranno italiano, inglese e francese. In più, invece di premiare primo e secondo, ci saranno due primi premi di tremila euro ciascuno per le due sezioni: nuove costruzioni e recuperi, trasformazioni, riconversioni (tutti gli interventi sull’esistente).
“Su mia proposta, inoltre – continua Floridia – essendo la premiazione prevista a settembre a Selinunte, in concomitanza con la biennale di Antalia, in Turchia, che dura dai primi di settembre ai primi di ottobre, sarà realizzata una connessione in videoconferenza tra le due esposizioni e la premiazione sarà trasmessa in diretta alla biennale. Inoltre, gli elaborati dei concorrenti saranno fatti girare in video alla stessa biennale”.

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