Ma veramente crediamo che la soluzione dei Liberi Consorzi dei Comuni sia meno dispendiosa delle Province?

palazzo della provinciaLa decisione, annunciata dal Presidente Crocetta, sembra quella unica, ma al contempo problematica. Le Province sono nove, in Sicilia, con quello che implicano: Presidente, Assessori, Consiglieri. I consorzi dei Comuni, cui sarebbero date alcune mansioni, visto il numero dei comuni siciliani,sarebbero molto di più. Come minimo sarebbero 20, con un calcolo approssimativo. Questi devono essere gestiti, e, quindi, richiederanno una struttura, da non sottovalutare dal punto di vista economico. Inoltre, il personale della Provincia ,ovviamente, non potrà essere licenziato, ma occupato in altri settori.
I problemi, comunque, non sono solo questi. Le Province, pensiamo a quella di Ragusa, nata nel 1927, ha un ruolo nel territorio. Come le altre Province, questa potrebbe avere meno assessori, e meno consiglieri, ma rappresenta un collegamento tra il territorio e la Regione, anche fisicamente, assolve alle infrastrutture, alla scuola,alle necessità del territorio. Le Province potrebbero essere riformate, ma non eliminate. Che proprio le Province siano inutili, quando ci sono Enti, che si farebbe bene ad eliminare, che servono solo a pochi, all’organizzazione dei medesimi enti, ma non alle persone. E’ un fatto da considerare. Si dice che anche questi saranno eliminati. Non stiamo ad elencarli, in quanto l’abbiamo già fatto precedentemente.
Molti pensano che le Province siano dei carrozzoni politici, ma in realtà è una questione di come sono state condotte, non un fatto peculiare. Ad esempio, molti incarichi di direzione esterna sarebbero potuti essere eliminati, rivolgendosi al personale esistente. Ma la decisione sulle Province è politica. Ci rimane il diritto di non essere d’accordo, e niente più. Comunque, l’articolo 15 dello Statuto Siciliano prevede l’istituzione dei Liberi Consorzi dei Comuni.

nella foto il Palazzo della Provincia a Ragusa

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