Picchiato a sangue dal titolare di un locale pubblico di Ispica perché avrebbe disturbato gli altri clienti, pretendenso di consumare gratis. Querela e controquerela tra i due che finiscono in Tribunale. Davanti al giudice monocratico di Modica, Antongiulio Maggiore, sono contemporaneamente, imputati e parti offese, il gestore del locale Sergio M., 50 anni, accusato di lesioni personali, ingiurie, percosse e minacce, e l’avventore Vincenzo M., 27 anni, difeso dall’avvocato Giovanni Di Pasquale, che risponde di estorsione, per avere, appunto, preteso di consumare senza pagare. Nei fatti gli imputati sono quatttro poiché nella lista ci sono anche i due buttafuori dell’esercizio ispicese, Angelo G. e Carmelo N., 55 e 35 anni, che, secondo l’accusa, avrebbero spalleggiato il proprietario, loro datore di lavoro, quando questi picchiava Sergio M.. I fatti si verificarono nel gennaio 2009 e sono stati rievocati ieri dagli stessi imputati chiamati in causa dal pubblico ministero, Veronica Di Grandi. Pare che Vincenzo M. si trovasse nel locale un po’ “alticcio”, una condizione che lo avrebbe indotto a scherzare in maniera pesante, suscitando la reazione di Sergio M. che lo avrebbe preso a calci e pugni, causandogli un trauma cranico e toracico, la rottura del setto nasale e, addirittura, la perforazione del timpano destro, tant’è che l’uomo fu ricoverato per cinque giorni all’Ospedale “Maggiore” di Modica. Sergio M. ha ridimensionato i fatti, sostenendo cheVincenzo M. disturbava i clienti e il barman, pretendendo di bere gratis. Il 27enne ha, invece, sottolineato al giudice che le consumazioni gli erano stati offerti da un amico, che ieri ha confermato tale la versione. Il processo proseguirà il prossimo 28 ottobre.
Ispica, il cliente non voleva pagare, il gestore lo picchia. Entrambi vanno a processo
- Marzo 12, 2013
- 8:30 am
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