Addio al meccanico e all’elettrauto. Nasce il “meccatronico”. “La Cna di Ragusa è impegnata a fare semplificare la normativa”

Vincenzo CanzonieriIl meccanico e l’elettrauto, per come li abbiamo conosciuti finora, sono andati in pensione. Da quest’anno, con la legge 224/2012, è arrivata una nuova figura professionale e imprenditoriale che li comprende entrambi: il meccatronico. All’inizio, come per tutte le novità, non mancano problemi di natura burocratica; sotto tale aspetto la Cna si sta facendo interprete delle esigenze degli operatori sollecitando il ministero dello Sviluppo economico ad intervenire rapidamente. A seguito di ciò è stata emanata la circolare ministeriale n. 3659/C dell’11 marzo 2013 che ha fatto un po’ di chiarezza.
“Intanto – dice il presidente provinciale dell’Unione Cna Servizi alla comunità, Vincenzo Canzonieri – si parte dalla constatazione che la nuova attività nasce dall’unificazione di due professioni che da tempo si erano nei fatti sovrapposte. Infatti è da oltre dieci anni che sia il meccanico che l’elettrauto intervengono sui sistemi elettronici che regolano gli autoveicoli: Abs, Esp, impianti di raffreddamento non tradizionali, cambi automatici e sequenziali, centraline elettroniche che regolamentano la meccanica, ecc. Tutte attività a cavallo tra la motoristica e l’impiantistica elettrica dell’auto. Quindi si chiarisce che chi intende acquisire ex novo la qualifica ed ha lavorato come operaio specializzato o come responsabile tecnico all’interno di una officina (sia essa meccanica o di elettrauto) deve dimostrare, ad esempio tramite una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal titolare o dal legale rappresentante, di aver operato, almeno tre anni negli ultimi cinque, su sistemi complessi che si inquadrano nella nuova attività”.
Per le imprese già esistenti, invece, la legge prevede un periodo transitorio di cinque anni entro i quali sia il meccanico che l’elettrauto devono frequentare un corso che li abilita alla nuova professione. Ma anche qui la circolare prova a facilitare le procedure. Infatti, siccome negli ultimi anni molti degli imprenditori che operano in entrambe le attività avranno sicuramente effettuato lavori su parti comuni a meccanica e motoristica, gli stessi potranno superare la fase transitoria documentando con fatture lo svolgimento di tali lavori, senza dover frequentare alcun corso. Le sedi territoriali della Cna provinciale di Ragusa sono comunque a disposizione per eventuali chiarimenti.

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