SCICLI. IL ‘DEFICIT’ DEL COMUNE “NON E’ SOLO DI BILANCIO MA NELL’AZIONE AMMINISTRATIVA E NELLA GESTIONE DELL’ORGANIZZAZIONE DELL’ENTE”

armando cannataE’ ormai assodato che i conti del Comune sono in equilibrio precario e che  c’è un deficit di risorse finanziarie che  ne complica l’attività ! Una situazione nota da tempo e non estranea alle dimissioni del Sindaco Venticinque. Parimente prevedibile, sebbene non in maniera così ‘cruenta’,  una pesante decrescita economica, da noi imperante nei settori cardini dell’agricoltura, delle costruzioni e dell’indotto artigianale e dei servizi, con la conseguente perdita di posti di lavoro e della sempre più critica tensione che grava sulle fasce sociali già deboli e su quelle che tali  sono diventate.
“Dobbiamo tuttavia ricordare – dice Armando Cannata del Partito Democratico di Scicli – che tali orizzonti si prospettavano già quando la Giunta Susino e la maggioranza eletta a suo sostegno hanno presentato un programma politico-amministrativo e a assumendo degli impegni con la città.  Orbene, dopo quasi un anno di attività possiamo dire che è sparito tutto, impegni programmatici e maggioranza.
Col risultato che la città,  oltre ad essere sfiancata dalla crisi economica e dalla indisponibilità delle risorse finanziarie necessarie alle famiglie ed alle imprese,  è  ingessata e disillusa come fosse senza guida. Ogni problema sembra essere ricondotto all’intervento estremo di un “Capitano Ultimo” che troppo spesso dinanzi allo stesso anzicchè prospettare una soluzione conclude con l’ormai fatidica affermazione “non ci possiamo fare niente, il comune è senza soldi”, magari ascrivendone responsabilità a chi lo ha preceduto.
E sebbene l’organizzazione di Palazzo di città continua a ‘bruciare’ circa 450 mila €/mese,  il Sindaco – e l’Amministrazione Comunale – annaspa, non trova un assetto amministrativo stabile e – avendo dimenticato il mandato programmatico ricevuto – non esterna alcun indirizzo chiaro, non dà una rotta, e naviga a vista nel mare in tempesta dei mille problemi quotidiani della città: due cambi di assessori, scarsa presenza in campo dei rimanenti, dimissioni anticipate di n. 2 revisori dei conti, una struttura organizzativa dell’ente per niente incentivata (per usare un eufemismo)  e obiettivi programmatici di breve e medio termine non dichiarati.
In questo assenza di idee e di indirizzi  chiediamo chiarezza e risposte!
A partire da cinque temi ‘scottanti’:
1)famiglia, giovani  e solidarietà sociale; 2) sviluppo sostenibile e occupazione; 3) Valorizzazione del territorio, del litorale e delle risorse naturalistiche; 4) servizi per l’ambiente, l’acqua e i rifiuti; 5) equità impositiva e legalità
E per primo, un confronto schietto su ciò fa da corollario ad una riorganizzazione della struttura dell’Ente per perseguire le finalità amministrative e di programmatiche, ovvero l’atto recentemente proposto dall’Amministrazione, che obiettivamente ci risulta incomprensibile e controproducente”.
Su questi temi concreti il PD si accinge a chiedere  un confronto con l’Amministrazione e ad aprire un dialogo con le forze politiche, sindacali e con le associazioni, per scongiurare i rischi di una diffusa rassegnazione che potrebbe inibire i germogli di crescita di una primavera che non potrà tardare a lungo.

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