Ispica: “Il neo presidente del consiglio comunale impedisce che la mozione sulla sua proclamazione sia votata”

Sviluppo e solidarietàSviluppo e Solidarietà per Ispica evidenzia all’opinione pubblica la conduzione personalistica, ostruzionistica, arrogante e prevaricante del Consigliere Quarrella, eletto Presidente del Consiglio Comunale dai cocci rimasti a sostenere il Sindaco Rustico. Ieri il Consigliere Quarrella, nella veste di contestato Presidente, ha ripetutamente violato il regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale assumendo decisioni unilaterali in spregio a qualunque norma e buon senso.

E’ bene ricordare che i consiglieri presenti in aula durante l’elezione del Presidente del Consiglio erano quattordici ed il consigliere Giuseppe Quarrella ha ottenuto soli sette voti.

Sviluppo e Solidarietà per Ispica ha fatto notare che l’art. 15 del regolamento del consiglio comunale al comma 2 lettera b) prevede che “ in seconda votazione risulterà eletto il candidato che abbia riportato la maggioranza semplice dei presenti ” ; nonostante ciò la Vice Presidente Lorefice ha proceduto ugualmente alla proclamazione di Quarrella anziché dichiarare non eletto nessun consigliere alla carica di Presidente per mancanza del quorum di otto voti su quattordici presenti.

Ieri, in consiglio comunale, Sviluppo e Solidarietà per Ispica ha presentato una mozione che riguardava proprio la declaratoria dell’erronea proclamazione, effettuata dal Consigliere – Assessore – Vice Presidente – Patrizia Lorefice, del risultato della seconda votazione che ha portato a Presidente del Consiglio, Quarrella.

E’ di tutta evidenza che su una simile proposta il Consigliere Quarrella, anziché ubbidire ai “suggerimenti” del Sindaco Rustico presente in aula, avrebbe dovuto astenersi dal prendere parte alla seduta e lasciare libero il Consiglio comunale di decidere, visto che lui era direttamente e personalmente interessato; invece, abbiamo assistito all’inconcepibile: Quarrella, accolto il suggerimento del Sindaco, non ha posto in votazione la proposta di Santoro, gli ha fatto spegnere il microfono e gli ha impedito di parlare perfino per la dichiarazione di voto.

Il Consigliere Santoro di Sviluppo e Solidarietà per Ispica ha dovuto lasciare l’aula, assieme ai consiglieri comunali del PD, di Cantiere Popolare e del consigliere Lauretta, perché impediti ed ostacolati nella partecipazione democratica del proseguo dei lavori della civica assise.

L’atteggiamento del Consigliere Quarrella è stato avallato e reso possibile grazie alla presenza in aula dei consiglieri che gli hanno garantito il proseguo dei lavori: numero sei della pseudo maggioranza con l’aggiunta degli ultimi arrivati, i due di Libertà e Buon Governo del “ sindaco” Barone.

L’atteggiamento di assoluto disprezzo delle regole assunto dai cocci dell’ Amministrazione Rustico è il segno evidente che i pochi sostenitori del Sindaco Rustico sono arrivati al culmine dell’arroganza e traboccano nella inosservanza delle “norme” più elementari.

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