Ragusa, Emergenza idrica. ‘Partecipiamo’ ha sincontrato il Commissario e i tecnici del Comune ed ottiene uno spostamento della data di immissione in rete di acqua non potabile

partecipiamoUna folta delegazione dell’Associazione ‘Partecipiamo’ capeggiata dalla Presidente Marcella Scrofani ha oggi incontrato il Commissario al Comune di Ragusa Rizza assieme all’ingegnere capo Scarpulla ad altri tecnici e al consulente Roccuzzo.

Si è discusso a lungo delle proposte che l’associazione ha, da sempre, distinto tra breve, medio e lungo termine. Soluzioni per risolvere l’emergenza a breve termine come le unità di potabilizzazione e soluzioni strutturali a cominciare dalle condutture per finire alle pratiche di trattamento del letame.
Sulla vicenda potabilizzatori e riflessi economici ha parlato per l’Associazione, Giovanni Iacono che ha dettaglatamente illustrato i costi e i benefici della soluzione rammaricandosi del fatto che non si sia attuata prima. I tecnici del Comune hanno convenuto sulla piena fattibilità tecnica delle unità mobili di potabilizzazione ed hanno solo obiettato che il noleggio sarebbe di 18-24 mesi e il comune ha problemi economici ed auspicano che “il problema dell’acqua possa essere risolto in 1 mese massimo 2 mesi grazie a dei pozzi nuovi ai quali attingeranno”.
L’Associazione, di nuovo conti alla mano, ha dichiarato l’estremo vantaggio economico per il Comune e per i Cittadini delle u.m.p. soluzione che vengono utilizzate in tutto il mondo e funzionali a pieno regime su linee di continuità di 24h in poche settimane e con costi di 30.000 euro di noleggio al mese per una portata d’acqua capace di erogare 126 mc/h e 202 l/g per 15.000 abitanti e che corrispondono a 202 viaggi di autobotti al giorno da 15 mc per una spesa media risparmiata di 14.140 euro al giorno. Quindi si spenderebbero 1.000 euro al giorno per risparmiarne di soli autobotti 14.000 euro al giorno e, soprattutto, finirebbero i costi e l’emergenza per oltre 4.000 famiglie e 15.000 persone
Con grande responsabilità si è anche diffidato il Commissario dal deliberare l’immissione in rete di acqua non potabile avvisando della nostra azione conseguente di denuncia per danni erariali che sarebbero dell’ordine di oltre 3 milioni di euro in un anno perchè riteniamo, ma questo è un nostro punto di vista, che non sarà possibile per il Comune fare pagare tributi idrici ai Cittadini per l’erogazione di acqua non potabile.
In ogni caso l’Associazione si è detta soddisfatta per un primo risultato ottenuto con l’incontro dello spostamento della paventata immissione in rete di acqua non potabile dal 20 marzo al 2 aprile  e della cui disponibilità ringraziamo Commissario e Consulente  Paolo Roccuzzo.

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