A Ispica, ieri, i dipendenti comunali hanno “incrociato le braccia”

operatori ecologiciDiverse decine di dipendenti comunali ispicesi ieri mattina hanno incrociato le braccia dalle 10 alle 12 occupando simbolicamente l’ingresso di palazzo Gradanti, sede municipale, per reclamare il pagamento degli stipendi arretrati. La manifestazione, cui ha aderito solo una parte dei dipendenti, è stata voluta dalla Cgil, Cisl e Uil per sollecitare il pagamento degli stipendi di gennaio e febbraio, della tredicesima e del salario accessorio non ancora corrisposti. Il dirigente dei servizi finanziari dell’Ente, Angelo Sammito, ha rassicurato i lavoratori che entro la prossima settimana sarà liquidata la tredicesima, mentre entro marzo sarà corrisposto lo stipendio di gennaio. Ma i malumori non si spengono. «La tredicesima – dice Gianfranco Marino segretario provinciale FP Cisl – non è sufficiente a risanare la drammatica situazione economica di questi lavoratori. Sarebbe stato necessario immediatamente anche il pagamento di uno stipendio. Rimaniamo delusi da tutte le forze politiche ispicesi, di maggioranza e di opposizione, che hanno lasciato nel dimenticatoio la nostra richiesta di incontro, dell’8 febbraio, per fare luce sulla situazione finanziaria dell’Ente. Il vertice avrebbe potuto produrre delle soluzioni atte a non aggravare ulteriormente la situazione e a ripristinare la necessaria puntualità nella corresponsione degli stipendi. Per questo continueremo ad organizzare ulteriori iniziative di protesta».

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