Truffa e falso. Condannato dipendente comunale di Modica

salvatore giurdanellaUn dipendente del Comune di Modica è stato condannato, col rito abbreviato, per falso e truffa aggravati. Si tratta di un geometra, Emanuele Avveduto, 52 anni, arrestato da polizia e Guardia di Finanza il primo marzo 2012 e poi rimesso in libertà. Il Got del Tribunale, Francesca Aprile, gli ha inflitto un anno e quattro mesi di reclusione e 600 euro di multa oltre alle spese processuali. L’uomo, difeso dall’avvocato Piero Sabellini, è stato pure condannato al risarcimento di tutti i danni patiti dalle parti civili, rappresentate dall’avvocato Salvatore Giurdanella. La sospensione della pena è subordinata al pagamento di una provvisionale di 10 mila euro. Secondo il piemme Veronica Di Grandi(chiesta la condanna a due anni di reclusione e 400 euro di multa), l’uomo si sarebbe fatto consegnare oltre 40 mila euro da due coniugi modicani, approfittando pure delle precarie condizioni mentali della donna. Avrebbe indotto in errore C.R. presentandosi come geometra del Comune di Modica per sopralluogo di esproprio del terreno di proprietà dei due coniugi, suggerendo di alienare l’immobile alla società “Maeco Srl” (impresa inesistente), per la realizzazione di 82 alloggi residenziali, con la garanzia del sicuro guadagno di circa tremilioni e mezzo di euro, prospettando che preliminare alla vendita del terreno in favore della società era necessaria la presentazione al Comune di un progetto finalizzato a rendere edificabile la zona, ottenendo allo stesso tempo l’incarico per la presentazione del progetto stesso. La somma di 10.125 euro gli fu versata con un assegno da 4 mila euro, mentre 6.125 euro furono canalizzati con bonifico bancario(necessarie, a suo dire, per il pagamento di “oneri non meglio precisati” e “deposito cauzionale a garanzia del progetto esecutivo”). 12 mila euro gli furono corrisposti con altri tre assegni bancari non intestati con firma di traenza “C.R.”. Per rassicurare le parti offese, Avveduto aveva fatto pervenire una falsa missiva dalla Regione Siciliana con la comunicazione su carta falsamente intestata “Assessorato Ambiente”, a firma apocrifa “Dr. Calogero Pallavicini”, persona inesistente. 18 mila euro gli furono corrisposti con 6i assegni bancari della “Unicredit, Agenzia di Siracusa”, tutti non intestati.

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