Rinviati a giudizio dal Gup del Tribunale di Modica, Maria Rabini, i tre sciclitani che si erano picchiati prima in strada, poi in ospedale. Il magistrato, insomma, ha accolto la richiesta del pubblico ministero, Gaetano Scollo, mandando al processo davanti al giudice del dibattimento per il prossimo mese di luglio, gli imputati di una in una vicenda a sfondo passionale, di M.C., 48 anni, del figlio di quest’ultimo, G.C., 21 anni, e della controparte, il 40enne M.D., difeso dall’avvocato Giovanni Di Pasquale. I tre, dopo essersele date per strada, si erano recate al Pronto Soccorso per farsi curare, e si erano ancora incontrate riprendendo a a picchiarsi, stavolta servendosi anche di una mazza da baseball. I fatti si verificarono a Scicli nell’ottobre 2011. Sono tutti nella duplice veste di imputati e parti offese. I due congiunti sono accusati di lesioni aggravate, minacce e porto abusivo di armi atte ad offendere, mentre il quarantenne risponde solo di lesioni. Alla base del violento alterco pare ci fossero di mezzo delle donne. Nel primo incontro, si era cominciato a discutere, per il chiarimento, ma dalle parole si era passati alle vie di fatto con calci e pugni per strada. Poi tutto si è spostato all’ingresso del Pronto Soccorso del “Busacca” dove M.C. Avrebbe preso dalla propria auto una mazza da baseball con la quale avrebbe colpito l’avversario. Nel frattempo qualcuno chiamò le forze dell’ordine che divisero i tre sciclitani
Motivi passionali?. Si picchiano in strada e in ospedale. Rinvio a giudizio per tre sciclitani
- Marzo 17, 2013
- 11:46 am
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