Potrebbe essere Marisa Giunta il nome “nuovo” ed in grado di rompere gli “argini” delle coalizioni. La Giunta, candidatasi alle ultime elezioni Politiche fra le fila della “Lista Monti”, dopo aver ben figurato in città, sarebbe da giorni molto corteggiata da un gruppo di imprenditori, commercianti e semplici cittadini, tanto da convincerla (riferiscono i ben informati) a lanciarsi nella sfida per Modica. I partiti tradizionali sono ancora in “alto mare”. Infatti, sia il Partito Democratico, sia il Popolo della Libertà, sia il Movimento 5 Stelle, sono ancora alla ricerca del proprio candidato per la poltrona più importante di Palazzo “San Domenico”. Per il Pdl si susseguono incontri ampi e ricerca della soluzione migliore, senza avanzare primati o pretendere investiture. “Ovunque c’è l’esigenza di provare a mettere insieme l’area moderata – afferma Nino Minardo – e nel caso particolare di Modica, l’area di tutti coloro che si sentono alternativi all’attuale amministrazione”. Il Pd, dopo aver appreso l’ennesima indisponibilità (a quella di poche settimane fa dell’avvocato Salvatore Poidomani, ha fatto seguito quella dell’attuale assessore Giovanni Giurdanella) per la candidatura, rimane in piedi soltanto l’ipotesi del sindacalista Giovanni Avola. A meno di una possibile sorpresa, ovvero la decisione dei “democratici” di puntare su Marisa Giunta o sulla candidatura di Mommo Carpentieri (già in campo da settimane e sostenuto, fra gli altri, dal movimento “Territorio”). Il Movimento 5 Stelle, dopo l’assemblea cittadina di venerdì scorso, è alla prese con l’individuazione di una candidatura autorevole, che miri a confermare l’ottimo successo ottenuto in città, sia alle regionali che alle nazionali.
nella foto Marisa Giunta e Simona Pitino oggi amiche, domani “nemiche” per la lotta a sindaco di Modica