Ispica. “Il candidato sindaco Pippo Barone interviene a sostegno di Piero Rustico”

“Libertà e Buon Governo dopo aver garantito il numero legale al sindaco Piero Rustico, nell’ultimo Consiglio comunale di Ispica, ha la spudoratezza di accusare gli altri di opportunismo”. Si dice sorpreso il Movimento “Sviluppo e Solidarietà per Ispica dall’atteggiamento di Libertà e Buon Governo che “fuori dall’aula consiliare grida al lupo al lupo contro Rustico e comunica alla Città una mozione di sfiducia contro il Sindaco e poi nell’aula consiliare si comporta in maniera opposta, consentendo l’approvazione di tutto”.
“Le argomentazioni di Libertà e Buon Governo – si legge in una nota – sono contraddittorie. Gli argomenti posti all’ordine del giorno, non erano soggetti a scadenza, potevano tranquillamente essere trattati dopo aver risolto la legalità della proclamazione del Presidente del Consiglio Comunale. Ci vuole una bella faccia tosta da parte di Libertà e Buon Governo, infatti, ad affermare grande senso di responsabilità nel perseguire
interessi collettivi di fronte a deliberazioni di lottizzazioni che, per loro stessa natura, rappresentano c.d. privati interessi. Sbalordisce, inoltre, la dichiarazione dell’ ex opposizione Libertà e Buon Governo che accusa le attuali forze di opposizione, tra i quali il nostro capogruppo Santoro, di avere bloccato per ore i lavori del Consiglio Comunale, facendo notare l’irregolare proclamazione del Presidente del consiglio. Nella fattispecie, i due consiglieri di Libertà e Buon Governo, Rustico e Solarino, si erano allontanati dall’aula e si sono precipitati a rientrare, come un copione probabilmente già concordato, solo per fare da stampella all’ “ amministratore “ Rustico, contrariamente a quanto fatto da tutti i gruppi consiliari di opposizione”. Sviluppo e Solidarietà per Ispica assieme ad altri consiglieri comunali di opposizione ha già chiesto la convocazione di una nuova seduta del Consiglio comunale per porre rimedio alla erronea proclamazione del Presidente del Consiglio e non è escluso che venga invocato un intervento ispettivo da parte della Regione.