Ricettazione e furti. La Procura di Modica chiede il giudizio per tre modicani e altrettanti tunisini

tribunale aulaIn esito ad indagini dirette dal sostituto procuratore, Gaetano Scollo, e coordinate dal procuratore Francesco Puleio, la Procura della Repubblica di Modica ha chiesto al Gup il rinvio a giudizio di Isabella Cannata, 22 anni, Claudio Verdelli, 23 anni, Orazio Caruso, 40 anni, e dei tunisini Bilel Jellabi, 26 anni, Arbia Sami, di 27 anni, e Marouane Slouma, 22 anni. Jellabi è accusato di ricettazione di un telefonino Nokia rubato. Insieme alla Cannata anche di furto aggravato. Avrebbero rubato a Pozzallo il 17 marzo 2012 la borsa di cuoio contenente una somma di denaro non quantificata, carte di credito e documenti personali intestati a R.P., sottraendoli dall’autovettura Bmw X3, di R.P.. Lo stesso maghrebino residente a Modica risponde di furto aggravato in concorso con Verdelli e Caruso. Il 29 marzo 2012 si sarebbero introdotti all’interno dell’abitazione di C.C., impossessandosi di oggetti in oro ed orologi . Bilel Jellabi il 23 marzo 2012 avrebbe rubato da una Fiat Panda, un borsello contenente 100 euro, la patente di guida e la tessera postamat con relativo codice Pin. La scheda postale sarebbe, poi, stata utilizzata per tre operazioni per complessivi 600 euro. Il giovane extracomunitario, in concorso con altre tre persone rimaste ignote, avrebbe fatto da “palo”, quindi, con due di queste, nei pressi dell’abitazione di R.M., il 29 febbraio 2012, nella quale si era introdotta una quarta persona. Il furto non andò in porto per il sopraggiungere della parte offesa. Jellabi, Slouma e Sami erano stati trovati in possesso il 12 febbraio dello scorso anno, della carta di credito rilasciata dalla M.P.S. Agenzia di Pozzallo, intestata ad A.A. e avrebbero effettuato presso il distributore di carburante ex Erg di Modica, due operazioni di acquisto di carburante da 50 euro ciascuna sull’autovettura Peugeot 106 loro in uso. Jellabi, poi, avrebbe rubato un borsello con la somma contante di 30 euro e documenti vari intestati a M.R. che si trovava poggiato su di una sedia della camera da pranzo dell’abitazione della vittima, dopo essersi introdotto all’interno. Il 13 aprile 2012, si sarebbe impossessato di una fotocamera digitale “Reflex” marca “Fuij”, completa di laccetto e cavo di connessione per “Ipad”, di proprietà di M.M., sottraendola dall’autovettura Fiat Punto dell’uomo. Infine avrebbe rubato un marsupio contenente il telefono cellulare Nokia C2-1 ed il telefono cellulare marca Alcatel, nonché di un navigatore TomTom, di proprietà di C.G., sottraendoli dall’autovettura Mazda, parcheggiata nei pressi di una Chiesa di Modica.

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