Dimissioni del presidente Modica Calcio. I tifosi: “Non siamo violenti, ma abbiamo il diritto di dissuadere”

Cundari  -  Catania

Il sindaco, Antonello Buscema, invita il presidente del Modica Calcio, Piero Cundari, a tornare sui suoi passi dopo le annunciate dimissioni che hanno colto di sorpresa tutti. “La travagliata storia recente del Modica Calcio – afferma Buscema – ci rende tutti fortemente responsabili e corresponsabili di continuare a spingere la società verso la definitiva stabilità. Gli sforzi che insieme abbiamo condiviso ci rendono responsabili e corresponsabili di proseguirli e di non disperderne i risultati, che sono peraltro sotto gli occhi di tutti”. I tifosi, dal canto loro, si sentono “imputati” responsabili della decisione di Cundari e tendono a difendersi. “E’ facile definirci “quattro gatti”, è facile dichiarare che è colpa degli ultras se il Modica si trova nell’attuale situazione. Le cose non stanno così. Noi rappresentiamo il tifo organizzato, seguiamo la nostra squadra dovunque. Ci infastidisce, e non poco, essere il capro espiatorio di situazioni volute da altri.
Non siamo incivili, non siamo violenti, non ci lasciamo andare a proteste di piazza contrarie ai nostri ideali, ma vogliamo e pretendiamo rispetto. Abbiamo anche noi il diritto, in un paese democratico, di manifestare civilmente il nostro dissenso. Se qualcuno ha utilizzato termini poco civili, ce ne dispiace. Siamo gli ultras del Modica e come tali vogliamo civilmente dire la nostra. Unico unico obiettivo: le sorti del nostro Modica, nostro perche’ il Modica Calcio (chiunque ne sia il reale proprietario) appartiene a tutti i modicani”. Discorso giudizioso ma gli attacchi pesanti e, alcuni, diffamatori postati su Facebook o sul Sito Rossoblu di Rtm, da qualcuno hanno determinato il diniego di Cundari.

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