Doveva essere il giorno della verità, delle decisioni, ma è ancora nuovamente tutto rinviato. Deluso Giovanni Cultrera, ex presidente dell’Istituto Autonomo Case Popolari di Ragusa, per come si delineano gli andamenti nel PdL ibleo. “E’ necessario – spiega – mettere da parte i personalismi e fare quadrato su quello che è il futuro della città e dei cittadini, senza perderci in lungaggini che non portano a nulla di concreto. Diversamente non si può che rilevare la mancanza di volontà a trovare una soluzione politica condivisa.
Stiamo lavorando per la città cercando di riunire tutte le forze per costruire una nuova “governance”, non siamo abituati a perdere tempo, ma è fondamentale entrare in punta di piedi e senza pretese, altrimenti non ci sono le condizioni per andare avanti. Di fronte a momenti di grave crisi che attraversano le istituzioni e la società civile, mettere la sordina ad aspirazioni personali, anche se legittime, è il minimo che si possa pretendere!
Dobbiamo pensare a fare squadra, a lavorare in sinergia e guardare oltre al proprio orticello; solo così Ragusa potrà avere il suo candidato a Sindaco espressione del centrodestra compatto ed unito”.