Zapparata torna a dormire al Pronto Soccorso di Modica

zapparataDa anni la situazione si ripete. Già nel 2011 era stata segnalata l’inopportuna presenza di un clochard siracusano nell’atrio del Pronto Soccorso dell’Ospedale Maggiore. Da alcuni giorni, dopo qualche mese di pausa, il sessantaduenne Francesco Zapparata, ex pizzaiolo, la notte si accomoda sulle poltroncine dei corridoi del nosocomio facendone il suo tetto. A nulla sono valse le segnalazioni, molte delle quali sottoscritte dai servizi sociali del nosocomio. Il più delle volte l’uomo viene prelevato dal 118 per le strade della città, dopo segnalazioni di cittadini preoccupati perché sdraiato a terra e ubriaco, e una volta arrivato al Pronto Soccorso, si accomoda e resta a dormire tutta la notte anche dopo le dimissioni. Così fa nei giorni a seguire. L’area preferita dall’uomo è l’anticamere del Pronto Soccorso, dove è stato fotografato la notte scorsa. La sua inopportuna permanenza nei locali del presidio modicano diventa fastidiosa per tanti motivi: per la gente che si trova in quel posto per motivi gravi e perché spesso l’interessato viene preso di mira da gente che si trova nel posto. In passato era accaduto, ad esempio, che durante la notte due albanesi, che attendevano di accedere al Pronto Soccorso, si erano messi a sfotterlo provocando la reazione dello Zapparata che, talvolta, non è proprio tollerante.

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