Lesioni colpose e violazione del testo unico sulla sicurezza sul lavoro. Sono le accuse contestate dai carabinieri di Modica all’amministratrice unica della società “Molino -Pastificio della Contea”, P.C., 36 anni, a conclusione delle indagini sull’incidente sul lavoro dello scorso 11 gennaio presso la struttura di Via Fontana, che martedì sera è stata sequestrata. L’incidente era costato il braccio sinistro di un operaio modicano di 45 anni, G.A., uno dei dipendenti più esperti e uomo di fiducia della società. Secondo i Carabinieri, che martedì sera hanno apposto i sigilli al molino e agli impianti interni, compresa la macchina dosa grano, dove rimase imbrigliato l’arto della vittima, non ci sarebbero state le condizioni di sicurezza. L’operaio fu ricoverato all’Ospedale “Cannizzaro” di Catania, dove gli ortopedici avevano riattaccato il braccio ma poi erano dovuti nuovamente intervenire rimuovendolo a causa del sorgere di una pericolosa infezione. Se l’era invece cavata con la frattura di due dita della mano sinistra e lievi escoriazioni il 46enne, C.P., pure lui di Modica, che era intervenuto per soccorrere il collega. La macchina dosa-grano aveva letteralmente risucchiato il braccio della vittima, rimasta imbrigliata attraverso il camice che indossava. Il motore del macchinario era stato disattivato, poi, dagli altri colleghi. Il dosa-grano era stato sequestrato nell’immediatezza dei fatti.
Sequestrato il “Molino-Pastificio della Contea” di Modica. Denunciata l’amministratice per l’incidente sul lavoro di gennaio
- Marzo 27, 2013
- 5:10 pm
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