Pozzallo, operazione “Hot Fruit”. Processo, parlano gli inquirenti

Vaccaro Giuseppe 21041977Carabinieri e vigili del fuoco hanno raccontato ai giudici le dinamiche delle indagini a seguito degli incendi che hanno fatto scattare l’inchiesta “Hot Fruit” e che portò in carcere numerosi pozzallesi e un pachinese per tentato incendio, illecita concorrenza con minaccia o violenza, furto, danneggiamento a seguito d’incendio. Il Collegio Penale del Tribunale di Modica(Maggiore, Chiavegatti, Rada Scifo) e’ chiamato a giudicare Giuseppe Vaccaro, 35 anni, di Pachino, difeso dagli avvocati Ignazio Galfo e Isabella Coppola, e i pozzallesi Luciano Basile, 36 anni, difeso da Rinaldo Occhipinti, Emanuele Scarrozza, 32 anni, difeso da Enrico Platania, Alex Sessa, 19 anni, difeso Pietro Latino, e Davide e Cristina Giannella, quest’ultima accusata di favoreggiamento, difesi dagli avvocati Rinaldo Occhipinti, Enrico Platania, Giorgio Terranova, Pietro Latino, Carmelo Floridia e Giuseppe Lombardi. Le indagini presero le mosse dall’incendio avvenuto la notte del 27 maggio 2011 a Pozzallo in un negozio di ortofrutta di Via Torino. Fatto che si ripeté la notte del 16 novembre successivo in danno dello stesso esercizio. I Carabinieri stabilirono che il mandante era Vaccaro, titolare di un negozio analogo, in Via Presidente Kennedy a pochi metri dall’altro, Basile sarebbe stato l’esecutore materiale (i due furono rinchiusi in carcere). Su altri due incendi avvenuti sempre a Pozzallo nell’ultimo trimestre del 2011 in un’abitazione di Contrada Scaro Pantanelli e ai danni dell’auto di una marocchina residente da anni a Pozzallo, il pluripregiudicato Scarrozza sarebbe il mandante e il giovanissimo Sessa l’esecutore materiale. Due persone danneggiate si sono costituite parti civili con gli avvocati Raffaele Pediliggieri ed Edoardo Cappello. I carabinieri hanno parlato delle tracce lasciate da una scarpa della Nike(analoga sarebbe stata trovata a casa di Sessa anche perché’ la persona danneggiata aveva segnalato sospetti sul giovane) e di una felpa riconducibile al Basile. Il 10 aprile sara’ nominato un perito per le trascrizioni delle intercettazioni e il 12 giugno saranno sentiti quelli del Ris e il comandante la stazione carabinieri di Pozzallo, Antonello Spadaro che coordino’ le indagini.

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