Vertenza Comune di Modica/dipendenti SpM. In 15 accettano la transazione. Otto rifiutano

antonio_guastellaQuindici dipendenti della municipalizzata “Servizi per Modica” accettano la proposta di transazione dall’amministratore unico della Società, Antonio Guastella, e dal Comune di Modica, otto ritengono di dovere proseguire nel contenzioso. La transazione prevede che il contratto degli operatori a tempo determinato sarà considerato a tempo indeterminato. La condizione: rinunciare alla causa di lavoro e accollarsi le spese legali. Come si diceva, alcuni hanno preferito non accettare la “conciliazione” e andare avanti fino al prossimo mese di maggio quando ci sarà la definizione davanti al magistrato. Il rapporto lavorativo a tempo determinato che era già in proroga fino allo scorso 16 marzo, si è interrotto. Ora, con la transazione sarà trasporto subito dopo Pasqua in contratto a tempo indeterminato. “Il contratto avrà effetti retroattivi sin dal primo agosto 2007 – precisa Guastella –. Siamo chiaramente soddisfatti per la decisione assunta già da quindici lavorati e restiamo nella speranza che da qui all’udienza del prossimo mese di marzo, qualche altro, se non tutti, possa fare altrettanto”. Gli “aventiniani” fanno forza su un’analogia situazione di altri sette lavoratori impiegati presso il depuratore di Contrada Fiumara che, circa un anno fa, grazie al ricorso in al Tribunale, considerato che la legge ammette una sola proroga al contratto a tempo determinato e che questi ultimi avevano beneficiato di più rinnovi, il giudice alla fine aveva considerato il rapporto a tempo indeterminato. Per quanto concerne i 22 lavoratori in servizio al Tribunale e un lavoratore del polivalente, ci sono state circa 35 proroghe nel tempo, motivo per cui gli interessati sono convinti di poterla, alla fine spuntare. La SpM e il sindaco, Antonello Buscema, dal canto loro ritengono che la conciliazione possa essere il raggiungimento del risultato per i lavoratori e un risparmio per le casse per entrambi gli enti.

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