Modica, furto e truffa ad anziana. Rinviato a giudizio uomo di 42 anni

Avv-Salvo-Maltese-300x220Il Gup del Tribunale di Modica, Maria Rabini, ha rinviato a giudizio Giuseppe Tuè, 42 anni, modicano, arrestato e poi ammesso ai domiciliari a seguito della denuncia del 24 ottobre scorso di una donna di 86 anni perché, dopo aver subito alcuni furti e una truffa da parte dell’uomo che avrebbe carpito la sua fiducia, spacciandosi per tale “Saro”. L’ultimo episodio, in cui era stata derubata di tutti i suoi averi, 3.550 euro, l’aveva costretta a chiedere giustizia, rivolgendosi alla Polizia. La donna si è costituita parte civile. Il difensore di Tuè, l’avvocato Salvo Maltese, ha chiesto la remissione in libertà e il Gup si è riservato in attesa del parere del pubblico ministero, Gaetano Scollo. Sarà processato in ottobre. La presunta vittima aveva denunciato di essere stata avvicinata, presso la parrocchia di SanTeodoro, dove si reca quotidianamente, da un uomo che, ingannandola, affermava di essere il nipote di una sua conoscente, inducendola con tali asserzioni a fidarsi di lui. Questi, dopo averle detto che la madre era ricoverata in ospedale, le aveva chiesto dei soldi in prestito al fine di poterla assistere. In tale frangente, l’anziana, credendo di far del bene, si recava presso la propria abitazione, in compagnia dell’uomo, a cui avrebbe consegnato il denaro richiestole che prelevava da una busta ben celata(150 euro), altre volte il Tuè si sarebbe ripresentato a pretendere del denaro, arrivando poi a strappare dalle mani della donna le banconote, atteso che la medesima, per eludere le sue pretese, esibiva le poche banconote contenute nel portafogli proprio per tentare di convincerlo a desistere e a non tornare. Con tali artifici, Giuseppe Tuè, avrebbe sottratto all’anziana vittima, in più riprese, prima 150 euro, poi 50, poi 40 ed infine 3.350 euro.

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