C’era un servizio di promozione e valorizzazione dei siti culturali di Scicli: “la stanza del Sindaco”, S. Teresa e Palazzo Spadaro..; che funzionava.
Il 28 febbraio scade il contratto e si chiudono le porte della “Stanza del Sindaco” e del servizio, proprio a pochi giorni prima delle festività – Cavalcata, Pasqua, festività di primavera e infine delle Milizie – che già da questi giorni hanno registrato migliaia di presenze di visitatori rimasti ‘fuori’ e delusi.
E’ in questi giorni un provvedimento “riparatorio” che affida a operatori “LUC”, (lavori di utilità collettiva) il servizio prima gestito da giovani preparati, accoglienti, e anche loro prima – e conseguentemente – oggi ‘in cerca di un lavoro’.
“Ci si chiede – dice il Coordinamento del Circolo del Partito Democratico di Scicli – perché non è stato predisposto in tempo il bando di gara o non è stata concessa una proroga, proprio come è stato fatto per il servizio rifiuti per importi di milioni di euro ?
E perché ora è stato affidato proprio ai “LUC” mortificando la professionalità acquisita negli anni, la creatività e la voglia di mettersi in gioco dei giovani che hanno fatto impresa?
Perché si è adottata una soluzione “meno professionali” e onerosa costi per il Comune in sostituzione di un servizio esterno “professionale” che invece comportava una entrata per l’Ente?
E infine con quale criterio sono stati ‘selezionati’ i nuovi operatori?
Caro Sindaco, spetta a Lei dare una risposta !
Noi e molti concittadini assistiamo ai soliti “riti” clientelari, a spreco di risorse, alla mortificazione dei giovani che vorrebbero crescere in questa città!
Ma ci sorge un dubbio su alcune strane coincidenze: i metodi diversi su casi analoghi (la proroga id contratti in scadenza) riconducibili a “deleghe” affidate allo stesso assessore, ma scelta dei “LUC” che vedono tra i più “ferventi sostenitori dei LUC” consiglieri eletti proprio delle liste civiche del Sindaco Susino”.