Oggi Modica vive il prologo alla Pasqua e alla Pasquetta. Vuole tradizione che i modicani concludano questo periodo di “pace” col “U marti ri l’Itria”(il martedì dell’Itria), con festeggiamenti nell’omonima collina che si sporge sulla città, guardando al centro cittadino ed anche a Modica Alta, sovrastando, in particolare, l’antico quartiere ebraico di Cartellone. Il Santuario che si erge sulla città e intitolato proprio alla Madonna dell’Itria, e’ stato riaperto, dopo gli interventi di consolidamento e di messa in sicurezza, l’anno scorso. Il programma prevede, sin dal mattino, numerose celebrazioni eucaristiche che cura la Parrocchia di Sant’Anna con il suo parroco, Don Ernesto Scarso, fino a quella vespertina delle 19 . Non solo manifestazioni religiose ma anche giochi, l’immancabile pesca, la sagra dei cavatelli, ma soprattutto sono un grande richiamo, i “piretta”, grossi cedri che sono venduti nell’area antistante la chiesa e serviti inzuppati nel sale, nel pepe o nello zucchero. Questa piccola festicciola nacque da un vero e proprio equivoco in cui caddero due massari modicani: la tradizione popolare narra che i due, giunti in prossimità di Modica dopo essere tornati da un lungo viaggio, avendo perso il senso del tempo e, credendo si trattasse del giorno di Pasqua, invece che del lunedì successivo, non attesero oltre e si fermarono per strada banchettando a base di pastieri e cassate, prodotti tipici.
Oggi a Modica si festeggia “U marti ri l’Itria”
- Aprile 2, 2013
- 3:43 am
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