Preso a Vittoria il pusher che cedette eroina tagliata male a giovane modicano. Con lui arrestati altri due tunisini

ESSOUFINAFTIE’ un tunisino il fornitore tagliata male usata dal 26enne modicano, F.V., che qualche settimana fa, fu abbandonato nel Piazzale di un discount a Modica e poi ricoverato quasi morente in ospedale. Nel tardo pomeriggio di ieri personale dei Commissariati di P.S. di Vittoria e Modica hanno tratto in arresto tre cittadini tunisini responsabili dei reati di detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti presumibilmente del tipo eroina. Gli arrestati, tutti domiciliati in Vittoria con numerosi pregiudizi di Polizia per reati di droga sono Mohesen Essoufi, tunisino di 32 anni; Sefifeddine Nafti detto “GA” o “SPADA”, tunisino, di 22 anni; Wajdi Nfiti, tunisino di 31 anni. Il terzetto è stato sorpreso nel centro storico di Vittoria all’interno di una fatiscente abitazione che avevano adibito a centrale dello spaccio. Infatti, l’arresto è scaturito da una prolungata attività di osservazione e pedinamento che consentiva di accertare esattamente il luogo in cui era detenuto lo stupefacente ed in cui si recavano i tossicodipendenti che da tutta la provincia convergevano per l’acquisto.
NFITII poliziotti abilmente nascosti hanno potuto accertare uno scambio di stupefacente avvenuto sulla pubblica via tra uno degli arrestati ed un assuntore proveniente da Ragusa.

Quest’ultimo dopo aver acquistato lo stupefacente è stato controllato dagli agenti e trovato in possesso di una dose di eroina che ha confermato di avere acquistato poco prima.
A seguito di tale evidenza, circa l’effettiva cessione di stupefacente, il personale dei Commissariati di Modica e Vittoria ha fatto irruzione all’interno di una casa sita in via Marsala in cui aveva fatto rientro il giovane pusher subito dopo la cessione. All’interno di detta abitazione sono stati trovati tre  tunisini, già attenzionati nell’ambito di pregresse attività d’indagine svolte dal Commissariato di Modica, e altre dosi di stupefacente per un totale complessivo di 2.64 grammi, unitamente ad un bilancino elettronico e materiale per il confezionamento e la pesatura dello stupefacente. Parimenti, venivano trovati numerosi telefoni cellulari, utilizzati per mantenere i contatti con gli assuntori e la somma di 770 euro, in banconote di piccolo taglio, quale provento dello spaccio, atteso che gli arrestati risultano tutti nullafacenti. L’attenzione degli investigatori si era concentrata in quella zona già da diverse settimane, a seguito delle indagini che il Commissariato di Modica avviava nel mese di febbraio allorquando un giovane tossicodipendente modicano era stato ricoverato presso l’ospedale Maggiore per overdose. Infatti le laboriose indagini avevano individuato in un cittadino tunisino, domiciliato a Vittoria, per l’appunto Mohesen Essoufi, lo spacciatore che aveva ceduto lo stupefacente cagionando alla giovane vittima l’overdose.
Da quella data le attenzioni si erano focalizzate a Vittoria, luogo di presunta dimora, e Pozzallo, località in cui era avvenuto lo spaccio il 6 febbraio ed un ulteriore episodio in cui il ricercato durante un’operazione di polizia finalizzata alla repressione dei reati in materia di stupefacenti -che portava all’arresto di un altro soggetto tunisino- è riuscito a darsi alla fuga sottraendosi alla Polizia di Modica che tentava di bloccarlo. Tali acclarate responsabilità a carico di Mohesen Essoufi, hanno indotto la Procura della Repubblica di Modica a disporre nei suoi confronti un fermo, quale provvedimento restrittivo della libertà personale finalizzato a infrenare l’attività delittuosa posta in essere dallo stesso, cui è stata data esecuzione oggi. Gli Agenti, per dare esecuzione al fermo, già da diversi giorni erano impegnati in un’attività di monitoraggio. In particolare, le indagini avevano permesso di accertare che l’extracomunitario nordafricano, dimorante a Vittoria, era impegnato in un lucroso giro di spaccio collaborato da altri connazionali, organizzati, per lo svolgimento di tale illecita attività, all’interno dell’abitazione in cui venivano sorpresi. Finalmente, ieri 3 aprile, le complesse attività di indagine e di osservazione dei luoghi in cui detti spacciatori si erano radicati, svolte sinergicamente dal personale della Polizia di Stato di Modica e Vittoria consentivano di interrompere lo spaccio arrestandoli in flagranza di reato di spaccio e dare esecuzione al citato fermo di indiziato di delitto disposto dalla Procura della Repubblica di Modica.
Altresì, è stata data esecuzione all’Ordine di Custodia Cautelare in carcere disposta dalla Procura per altri episodi di spaccio sul quale hanno indagato i Carabinieri di Modica, verificatisi il 13 febbraio. Gli arrestati sono stati condotti presso la casa circondariale di Ragusa.

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