I NUOVI ASPIRANTI AL GOVERNO DI MODICA NON POTREBBERO PROVARE A PRIVILEGIARE LA TRASPARENZA DA SUBITO ? La riflessione di Ballaro’

Chi si propone a futuro amministratore della città di Modica è già in campagna elettorale e ciascuno di questi aspiranti a Sindaco sa bene che se dovesse arrivare al ballottaggio dovrà , se vorrà sedere sulla poltrona più calda di Palazzo San Domenico, fare accordi con qualcuno che sino a qualche giorno prima aveva dipinto come il male per la città, come il vecchio della politica, come portatore d’interessi personali o di bottega e non potenziale artefice del bene collettivo. In questa prossima competizione, questi giochetti saranno ancora più esasperati poiché la presenza di nuovi soggetti politici porrà una maggiore frammentazione del voto e tranne che non si vorrà ripetere il copione della politica nazionale, diverrà inevitabile quanto detto sopra.
Sentendomi di poter dare per scontato lo scenario di cui sopra, partendo dal presupposto che chi si sta proponendo alla guida della città non possa farlo per conquistare privilegi o onori per quello che già è realtà gestionale in tutti gli enti locali e che diverrà sempre più complicata, considerando che in ogni schieramento politico esistono uomini di buona volontà che vogliono spendersi per il bene della propria realtà, mi piacerebbe , al solo fine di evitare le sceneggiate di sempre, che certi accordi che finiscono sempre per amareggiare buona parte dell’elettorato, fossero previsti ed argomentati prima di arrivare al ballottaggio. Sarebbe più serio per i candidati e probabilmente si potrebbe, almeno in parte, ovviare al frazionamento del voto che impone a posteriori scelte forzate e non convinte come potrebbero essere qualora concepite a monte.
Avverrà qualcosa di questo genere o si vorrà continuare a giocherellare con le parole ideologia, visione politica, diversità di programma e tante altre fesserie in cui non crede più nessuno ?