Pubblicato bando per fondi di cofinanziamento progetti di sviluppo per distretti turistici

marisa giuntaÈ stato pubblicato oggi sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana il bando per l’assegnazione di oltre 25 milioni di euro di fondi comunitari (Po Fesr 2007-2013 della linea d’intervento 3.3.3.A-C, “Azioni di rafforzamento delle attività di pianificazione e gestione delle risorse turistiche”) per il “Cofinanziamento dei Progetti di Sviluppo Proposti dai Distretti Turistici Regionali”.

La pubblicazione del bando fissa una scadenza non più revocabile – 90 giorni a partire da oggi – e contiene già in sé il rischio di una dispersione irrecuperabile di risorse vitali per il nostro sviluppo economico: si tratta di un bando farraginoso per Consorzi che sono per lo più inattivi e che in ogni caso non hanno nessuna autonomia finanziaria né per la progettazione né tantomeno per il cofinanziamento. Ma sta di fatto che la Regione ha scelto di destinare queste risorse in modo specifico ai Distretti Turistici e Modica fa parte di ben due di essi: quello degli Iblei e quello del Sud-Est. Quest’ultimo, che discende dall’esperienza dell’Associazione Culturale del Sud-Est e unisce i Comuni riconosciuti Patrimonio dell’Umanità dell’Unesco, sembrerebbe essere il più titolato a muoversi per partecipare al bando regionale. Si tratta di un’occasione storica e irripetibile. È questo il momento in cui un obiettivo perseguito per anni – quello di creare un sistema turistico del Sud-Est e di provvedere ad una promozione unitaria di questo territorio – può contare su strumenti e finanziamenti. È questo il momento in cui i nostri Comuni, dopo anni di belle parole, devono muoversi per provare a trasformare il sogno in realtà.

Ma come si sta muovendo il Distretto turistico del Sud Est? Semplicemente non si sta muovendo. A parte il fatto che ne sono membri Comuni – e quindi siti – con esigenze di infrastrutturazione e promozione completamente diverse (Da Catania a Solarino a Mazzarrino, passando per Modica, Scicli), la cosa più grave è che il Cda che li dovrebbe governare non si è mai riunito e oggi ci troviamo in una situazione in cui il Presidente risulta ancora formalmente essere un sindaco dimissionario (quello di Siracusa) e gli altri Comuni sembrano essersi “adagiati” in questa situazione di stallo, senza pretendere che l’organo amministrativo del Distretto torni operativo e sia messo nelle condizioni di lavorare. Sappiamo che il vicepresidente, Paolo Nifosì, sta cercando in ogni modo di smuovere questo meccanismo, ma anche l’impossibilità di convocare per mail i 50 consorziati non fa altro che far passare tempo prezioso.

Il conto alla rovescia è iniziato e al Distretto del Sud Est toccherebbe almeno un milione di euro, che rappresenterebbe ossigeno vitale per la promozione e che potrebbe servire a realizzare progetti in cantiere da tempo (a cominciare da quello più semplice, che riguarda la segnaletica stradale e quella dei monumenti, che dovrebbe essere non solo presente ma resa omogenea in tutti i Comuni).
“Chiediamo che i Comuni – dice Marisa Giunta di ConTea Modica – che sono ancora rappresentati, a cominciare da quello di Modica, agiscano per ripristinare la operatività del Distretto, affinché esso stesso possa poi agire nella direzione che reputa più opportuna – fosse anche quella delle pressioni politiche necessarie a pretendere dalla Regione che venga ritirato il bando e che vengano ridiscusse le modalità per assegnare questi fondi – per non rischiare che questo treni passi e che il nostro Sud Est non possa più salirci”.

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