La mafia avrebbe potuto avere intascato il bottino della rapina alla Bapr di Modica. I particolari

banca agricola 1Ci sarebbe lo “zampino” dei gruppi mafiosi catanesi alle spalle della rapina del 30 gennaio scorso ai danni dell’agenzia di Modica della Banca Agricola Popolare, per la quale venerdì mattina la Squadra Mobile di Ragusa, in collaborazione con i colleghi di Catania e del Commissariato di Modica hanno arrestato Alfio D’Arrigo, di 48 anni, ritenuto il piu’ pericoloso della gang, vicino ai Cursodi milanesi, Mario Di Bella, 44 anni, vicino al Clan Cappello, e Davide Salvatore Licciardello, di 36 anni, vicino ai Santapaola, tutti pluripregiudicati catanesi. Il ricavato, circa 100 mila euro, sarebbe, infatti, finito nelle mani delle cosche(ai tre sarebbero state lasciate poche migliaia di euro. Ecco perché l’indagine assume caratteri di rilievo notevole, come del resto ha detto il Procuratore della Repubblica, Francesco Puleio. “In tanti anni di attività una sola volta mi sono trovato al cospetto di un’operazione del genere, peraltro proveniente dalla Svizzera”. Al momento viene esclusa la presenza di elementi modicani. Gi altri due ricercati sarebbero anche loro catanesi. C’è l’ipotesi di basisti sciclitani, che avrebbero agganci con le cosche e non solo per questo tipo di reati ma anche con la droga(non per niente il sequestro del grosso quantitativo in Contrada Timperosse a Scicli. La banda avrebbe lavorato a “formica”. I primi rumori i residenti li avrebbero avvertiti il 14 gennaio. “A nostro avviso – spiega Francesco Marino, capo della Mobile – viaggiavano giornalmente da Catania per questo li abbiamo definiti trasfertisti”. Per praticare il foro dal quale sono entrati in banca, avrebbero agito tra le 16,45 e le 18,45″. Le schede intercettate dalle celle telefoniche erano intestate a un senegalese inesistente(a carico di questi risultato ben 17 utenze, e a un ignaro psicolabile del Nord Italia. Migliaia gli elementi valutati dalla polizia. Frattanto il segretario generale provinciale dell’Ugl, Vincenzo Cavallo, elogia l’operazione di polizia. “La rapidità delle indagini la collaborazione dei modicani si è rivelata molto preziosa. Un elogio, quindi, oltre che ai nostri colleghi, va rivolto ai cittadini, un’intera comunità che, ancora una volta, ha dimostrato di essere degna delle grandi e nobili tradizioni di cui può giustamente vantarsi.

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