Tutta Monterosso Almo si è stretta attorno alla reliquia di Giovanni Paolo II. L’ampolla contenente il sangue del Beato Wojtyla, custodita in un’apposita teca sormontata da una statuetta della Madonna che sostiene la figura del Papa, a simboleggiare la devozione mariana del Pontefice polacco, è stata accolta da una folla festante all’ingresso del centro montano. A fare gli “onori di casa” l’arciprete don Marco Diara che ha posto l’accento sulla straordinarietà dell’evento, stimolando i devoti ad una riflessione approfondita sull’esempio portato, durante la sua presenza in terra, dal successore di Pietro affinché lo stesso possa essere seguito dai rappresentanti della comunità. Sono stati i volontari Unitalsi, con la collaborazione dei quali è stato possibile realizzare il particolare evento religioso, a recare in processione la teca sino a quando la stessa, attraversando le vie del centro montano, non è arrivata sino al Santuario dell’Addolorata dove si terranno le manifestazioni in programma sino a lunedì 15 aprile. “La cosa che in un certo senso mi ha stupito – afferma don Marco Diara – è avere notato una presenza così numerosa di fedeli. Ero consapevole che tutta Monterosso si sarebbe mobilitata per accogliere la reliquia. Ma molti devoti sono arrivati da varie parti della provincia. E qualcuno, addirittura, da fuori provincia. Questo vuol dire che il richiamo che riesce ad esercitare il beato Wojtyla è davvero fuori dall’ordinario”. Il corteo, formato dai rappresentanti delle autorità civili e militari, si è mosso in pratica tra due ali di folla. Un momento emozionante, poi, è stato l’arrivo della teca nella piazza antistante il Santuario praticamente stracolma di gente. L’appuntamento è stato organizzato, tra l’altro, per celebrare il 25esimo anniversario dall’istituzione di questo speciale tempio di culto dedicato a Maria Santissima Addolorata con una carica devozionale davvero degna di nota. La reliquia, che è arrivata direttamente dal Vaticano, è stata spostata dalla teca e posta in uno speciale ostensorio dove rimarrà per tutta la durata della permanenza nel centro montano.
Domani, sabato 13 aprile, dopo la celebrazione eucaristica delle 9, si terrà, alle 10,30, la visita al Santuario dei ragazzi della scuola media. Alle 19, la celebrazione eucaristica sarà presieduta da padre Andrea Marchini. Ma il 13 aprile, a Monterosso Almo, è una giornata importante anche per un altro motivo. Infatti, sarà celebrata la 28esima edizione della Giornata mondiale della gioventù della Diocesi di Ragusa. Il tema sarà “Andate e fate discepoli tutti i popoli”. L’organizzazione è a cura dell’Ufficio diocesano di Pastorale giovanile, delle quattro unità di Pastorale giovanile oltre all’equipe giovani di Azione cattolica. Un appuntamento che, in qualche modo, anticipa le giornate di Rio de Janeiro che si terranno quest’estate dal 23 al 28 luglio. Ma come si svolgerà la giornata a Monterosso Almo? Alle 20, i giovani si daranno appuntamento presso il Santuario dell’Addolorata ed è prevista la visione del video sulla figura del beato Giovanni Paolo II. Alle 20,30, in pellegrinaggio, ci si muoverà dal Santuario verso la chiesa di San Giovanni Battista con le reliquie del beato. Quindi, alle 21, la veglia di preghiera, a San Giovanni, sarà presieduta dal vescovo, mons. Paolo Urso. Alle 22,30, in piazza San Giovanni, la festa musicale curata dai giovani.
BAGNO DI FOLLA PER LA RELIQUIA DI WOJTYLA A MONTEROSSO OGGI SARA’ CELEBRATA LA GIORNATA DELLA GIOVENTU’
- Aprile 12, 2013
- 9:01 am
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